Alla cascata
Data: 22/03/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... quei giochi? No, o perlomeno non volevo farglielo sapere.
Vicino alla parte superiore delle cascate arrivai ad un grosso masso che sembrava impossibile superare. Era l’unica possibilità per andare dall’altra parte, così dovevo scalarlo. Trovai una piccola fessura nel fianco della roccia, vi misi dentro la destra. Con l’altra mano mi assicurai più in alto e verso sinistra, avrei avuto bisogno di un’altra mano per aggrapparmi. Ero prossimo a completare la missione quando misi il braccio destro sopra il masso, la mano scivolò su del muschio e sono caddi all’indietro, lontano dal masso.
“Aaaaaiuuutoooo!” Gridai mentre cadevo pesantemente fra alcune rocce in mezzo alle cascate.
‘Merda!’ Dissi tra di me: ‘Guarda cosa hai fatto.’
Ero bagnato ed anche un po’ triste, ero lì come un cucciolo disperato e sperduto, nel bel mezzo di una pozza, in mezzo al nulla, inzuppato, e iniziai a spogliarmi. Pensai che le rocce fossero abbastanza calde per asciugare un po’ i miei vestiti prima di cercare Lucio.
Era una cosa avventurosa, il mio uccello cominciò a crescere, penso che fosse eccitante essere un “nudista” per un po’.
Con cautela misi i vestiti sulle rocce soleggiate ed il vapore cominciò a salire dalla stoffa.
Mi diressi verso le cascate che riempivano la pozza e mi sono messo sotto l’acqua che mi schizzava pesantemente sulla testa e colpiva il mio uccello duro cadendo a grande velocità. Mi lavai e mi arrampicai su una grande roccia piatta parzialmente ombreggiata. Mi ...
... lasciai cadere sulla schiena per prendere il sole e abbronzarmi. Questa era vita. Solo io e la natura. Oh, e naturalmente Lucio, ma lui non era in vista.
Mentre scivolavo nel sonno, sentii che il mio pene era ancora duro.
Dovevo aver dormito per un paio d’ore, perché quando mi svegliai, la mia pelle era di un rosso brillante e pizzicava pure. Mi guardai intorno per vedere se c’era Lucio, poi mi girai sullo stomaco e scivolai di nuovo nel sonno.
Mi svegliai di soprassalto perché mi sembrò di aver sentito un boato, molto simile a quello che sarebbe stato emesso da un orso arrabbiato. Sapevo che c’erano in giro animali selvaggi, ma mi ero dimenticato di mettere in guardia Lucio, di starci lontano, era l’epoca in cui avevano i piccoli e qualsiasi cosa li avrebbe messi in allarme inducendoli ad attaccare. Forse si era trattato solo di un sogno ma decisi di verificare.
Ancora nudo mi alzai e mi guardai intorno senza notare nulla di strano. Così mi avventurai tra gli alberi. Non passò molto e notai una figura in lontananza. Una figura bianca in piedi in una radura. Mi avvicinai silenziosamente cercando di mantenermi tranquillo per paura che fosse qualcun’altro e non Lucio. Dannazione non volevo essere sorpreso in quello stato. Troppo imbarazzante. Quando arrivai al bordo della radura mi sono accovacciai e sbirciai da dietro un grosso cespuglio. Si trattava di Lucio in tutto il suo splendore.
Eccolo lì, che si pompava la sua carne come Madre Natura l’aveva fatto. Ed a ...