Alla cascata
Data: 22/03/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
Lucio e io eravamo amici da diversi anni, lui era più giovane di me, di sette anni per essere esatti. Ma stavamo meglio di quanto capitasse a molti altri amici. Sapeva che ero gay, sicuramente lui non lo era e non gli importa che lo fossi. La cosa non faceva parte delle nostre conversazioni.
Lui aveva un giovane corpo perfetto, senza peli, un torace abbastanza definito, pelle chiara e una faccia da ragazzino che mi faceva sciogliere ogni volta che sorrideva. Aveva diciassette anni. Avrei desiderato che ne avesse di più.
Per gli standard odierni, si potrebbe dire che avesse una fioritura tardiva. Fatemi
spiegare.
All’inizio di una primavera mi aveva invitato al cottage dei suoi genitori, solo noi due. Avevamo noleggiato qualche film da guardare e comprato della coca cola ed un po’ di schifezze da mangiare oltre a degli alcolici. Era qualcosa di nuovo per lui, sì, era illegale. Ma erano gli anni ottanta, ed i ragazzi sono ragazzi. Dannazione volevo vederlo comportarsi fuori dagli schemi.
Il cottage era rustico; fondamentalmente una costruzione di legno che aveva più di cento anni. Beh, forse non così a tanti, ma ne aveva l’aspetto. Il tipo di luogo dove, se c’è cattivo tempo, non hai altro da fare che scrivere a casa. L’interno era poco arredato, un divano e un paio di tavoli, un vecchio televisore bianco e nero che riceveva solo un canale, una radio con cui bisognava lottare duramente per captare i segnali dalla stazione più vicina. Qualche quadro di scarsa ...
... qualità appeso alle pareti e dappertutto odore di mosto.
All’esterno trovammo una scala a pioli appoggiata al cottage. Il sole sarebbe sceso nel giro di un’ora, quindi pensammo di salire sul tetto che si affacciava al lago. Era bello.
Sull’altra sponda c’erano case allineate mentre sulla nostra ce n’erano poche. Si diceva che un vecchio era stato proprietario della maggior parte della terra su questa sponda del lago, e quando era morto aveva lasciato tutto al suo gatto. Odio i gatti. Ma allo stesso tempo, se non fosse stato per loro, non avremmo avuto la tranquillità che avevamo in quel momento. Non so chi fosse quel vecchio, ma mi sarebbe piaciuto dargli una pacca sulle spalle e dirgli grazie.
Mi ricordo di una cascata che cadeva direttamente nel lago dove si trovava il cottage. Erano anni che non andavo lì e convenimmo che avremmo fatto qualche escursione la mattina dopo. Mi ricordavo che il sentiero scendeva ad un ramo morto del lago, dove vi era una vecchia capanna. C’erano anche delle grotte. Una volta ero strisciato attraverso un’apertura a malapena grande per passarci ed ero arrivato in una caverna più grande, a destra c’era un mucchio di escrementi di coniglio. Ancora oggi non riesco a guardare degli escrementi di animale.
Restammo seduti sul tetto per quelle che sembrarono ore, parlando di tutto. Delle nostre precedenti visite al cottage, della sua scuola, del mio lavoro, di ragazze, di ragazzi e di … conigli. Lucio iniziò a sembrare un po’ stanco e si voltò ...