A scuola di pissing (ii parte)
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... odore:
- “Ma questa non è acqua!” disse, sarcastica.
Io le ribattei:
- “Assaggialo…”.
Appoggiò la coppa sotto le sue narici, e percepì il tipico odore di pipì appena fatta... Aveva un profumo delicato ed il colore era chiaro, segno che la “mia metà” godeva – come sempre – di ottima salute.
Stette in quella posizione per lunghissimi istanti, poi ci guardò di straforo dicendo:
- “E’ urina…”.
Giorgia, senza dire ne si ne no, le rispose amabilmente:
- “Schifosa degenerata, non è quello che volevi? Forza, bevi” la mia pipì, altrimenti devo pensare che non sei ancora pronta a laurearti in questa arte sopraffina”.
E dicendo questo, come a un inesistente cenno d’intesa, tutti e tre portammo le ciotole alle labbra…
Perla si sentì sfidata, e le sfide a lei piacevano moltissimo… Aprì la bocca, fece scendere la tazza fin sulle labbra, e ingurgitò un considerevole sorso della pipì di Giorgia.
Tutti facemmo altrettanto, e – come l’odore – anche il sapore non era niente male, piacevole.
Perla finì tutto il contenuto del vaso in pochi sorsi, poi – soddisfatta e sorridente – disse:
- “Era davvero una ghiottoneria!”.
Mia sorella, premurosa, le domandò sollecitamente:
- “Perché dici era? Ne vuoi dell’altra? Sai, in questa casa non ne manca mai!”.
E così dicendo, mi si avvicinò e mi porse una bottiglia d’acqua, di quelle da 1 litro e mezzo, per approvvigionare adeguatamente la mia vescica… Bicchiere dopo bicchiere, me la scolai tutta…
Poi, mi ...
... calò pantaloncini e slip, e appoggiò il mio cazzo sul bordo della coppa che le passò con ansia Perla…
- “Pronta?”, disse Giorgia.
Ma Perla era così eccitata dall’idea di una nuova “degustazione” che nemmeno rispose…
Mia sorella riprese ad armeggiare, tirò indietro manualmente il mio prepuzio allo scopo di far vedere meglio alla ragazza il getto della mia pipì, e mi esortò:
- “Vai, svuota tutto e riempi questa tazza!”.
Le sue parole ebbero l’effetto di amplificare il mio desiderio, e in pochi istanti colmai quel recipiente che sembrò quasi insufficiente a contenere tutto il mio nettare.
Perla ricevette di nuovo la sua ciotola, caldissima… La portò alla bocca e trangugiò ogni goccia.
Quando si staccò dalla tazza, vedemmo una strana smorfia dipingesi sul suo viso: il sapore della mia pipì era nettamente più forte di quella di Giorgia, e la ragazza ne rimase un po’ infastidita, ma l’aveva bevuta tutta lo stesso…
Eravamo tutti e tre con le labbra sporche di urina… Ci baciammo reciprocamente fino a ripulirci, poi io annunciai ufficialmente:
- “La prova è stata superata!”.
E scoppiammo in una fragorosa risata che rimbombò per tutta la casa.
3. Quinto giorno: una pulizia approfondita.
Quella mattina Giorgia fu richiamata in città a sbrigare delle faccende irrinunciabili, così restammo solo io e Perla allo chalet...
Decidemmo di impiegare il tempo cercando di rimettere in sesto (ripulendole) le stanze che erano ridotte peggio di un letamaio.
Per ...