Cirano - Un racconto di tacco e spada - Racconti Erotici

Cirano - Un racconto di tacco e spada

... fiotto di sperma esplode, a immondare la calza nera, poi un altro colpo e un altro ancora, come a volerci morire di quella follia, schizzi bianchi che brillano nell’oscurità mentre il sipario cala, per la fine del secondo atto.

Bisbigliano, gli spettatori ancora attoniti, si scambiano parole ma non le emozioni, che quelle chi è che le sa spiegare.

Quanto sarebbe bello se, almeno uno, anche uno soltanto, si alzasse, per andarsene, infastidito o addirittura indignato.

Altrimenti, che te ne fai, della parola, trasgressione.

Si sfogliano veloci, a questo punto, le pagine del testo originale, il tempo si dilata, percorre anni di guerre e di immani tragedie, morti sul campo di battaglia che non saprei maneggiare e sarebbero insensate nella mia versione, il teatro si fa romanzo, o piccolo racconto, gli attori si dissolvono in una cascata di parole.

Rossana, stravolta da quella insolita serata, si riscoprirà ancor più attratta dal suo giovane amante, sporco e raffinato, desiderosa di ripetere quella e chissà quali altre esperienze. Convinta più che mai di aver trovato l’uomo con cui essere davvero sé stessa, libera dai giudizi, libera di godere e essere goduta, con quel maschio a disposizione ogni cosa le sembrerà possibile. Non sempre è facile scovare la propria anima gemella del sesso, vite intere scorrono ignare della sua esistenza, facendone benissimo a meno ma, una volta assaggiato il sapore che ti elettrizza così tanto, non puoi più farne a meno.

Cristiano, ...

... da par suo, umiliato dalle proprie inadeguatezze, spettatore inutile di uno spettacolo che non sarà mai il suo, si negherà alla ragazza, senza mai dirle il perché, offeso e indurito dalla vita, si farà ogni giorno più sciocco, felice solo delle continue sue suppliche di incontrarsi ancora e ancora.

Proprio per questo implorerà il suo saggio amico di non rivelarle mai la verità, così come avevano concordato, per esistere almeno in un ricordo spietato.

Cirano, uomo d’onore, non spezzerà mai il loro patto; il destino macabro gli avvicinerà la bella Rossana in uno schema che oggigiorno viene brutalmente definito “friendzone”. Mai potrà rivelarle il suo segreto, mai potrà confessarle che è lui l’uomo giusto per lei, il maschio con cui ripetere quella e mille altre esperienze.

Amico inutile, i suoi giorni li passerà nella perenne tortura di sentirla confidarsi, lamentarsi dei freddi atteggiamenti del bel ragazzo, ormai irriconoscibile, quasi convinta di essere lei ad aver sbagliato qualcosa, inopportuna a un piacere così forte. La osserverà scivolare in nuove avventure, regalandosi a nuove mani che, inevitabilmente, non saranno mai quelle giuste, uomini e letti che la ragazza coi capelli rossi visiterà senza mai poter ritrovare la magia di quella serata ormai lontana.

Anni di silenzio e di segreti, di onore e disonore, di triplice sofferenza che niente riuscirà a placare. Il bel ragazzo scemo, così tronfio del proprio ruolo di uomo desiderato chiederà addirittura un ...