1. Solo le stelle ci stanno a guardare..


    Data: 27/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... preoccupai. Una sensazione piacevole mi stava accadendo.
    
    Una cosa viscida e calda stava violando il mio retto. Ruotai quel poco la testa per capire che Dan premeva la faccia contro il mio sedere, la sua lingua esperta entrava e usciva dal mio buco come fosse un vasetto di marmellata.
    
    Alternava la lingua al dito, poi ancora lingua e ancora dito. Ormai entrava e usciva con facilità, e il mio piacere aumentava sempre più.
    
    -“Sei pronto?” Mi disse. Non riuscivo a capire a cosa si riferisse.
    
    Si fece colare un po’ di saliva sul glande, e con la mano lo massaggiò. Si mise dietro di me, appoggiò il suo sesso turgido al mio buco ancora dilatato dal suo lavoro certosino, e iniziò a infilarlo dolcemente.
    
    Subito una sensazione di calore, poi il dolore aumentò perché il suo pene era grande. Più grande di quella lingua e di quel dito che tanto mi piacevano.
    
    -“Rilassati” mi disse, prendendomi il pene con la mano.
    
    -“'Vedrai che ti piacerà!”.. Continuò.
    
    La sua mano si muoveva veloce, per farmi godere, e dilatare quanto necessario. In effetti, la manovra stava funzionando, perché il suo pene era sempre più dentro, e il dolore si trasformava in un godimento indescrivibile. Iniziò a scoparmi in modo ritmico, ormai entrava e usciva con piacere.
    
    Era bravo, accompagnava l'amplesso con parole dolci.
    
    -“Mi piaci, sei bello, mi fai godere..” continuando a masturbarmi.
    
    I nostri corpi erano un tutt'uno, incollati come vedevo fare ai cani del cortile.
    
    Non mi sembrava ...
    ... che a loro piacesse tanto, li osservavo quando si prendevano, o quando il gallo prendeva la gallina, avevo anche visto una volta il toro montare la vacca con quel membro enorme circondati dai contadini poveretti, pensai allora, nemmeno un po’ d’intimità manco quando scopano!
    
    Ma anche questi ultimi non provavano lo stesso piacere che stavamo provando noi, o almeno dalle loro espressioni non mi sembrava.
    
    Noi emettevamo suoni, gemiti, parole... Tutto ciò che veniva naturale uscire dalle nostre bocche in smorfie di piacere.
    
    Mi sembrava il paradiso quel posto, Dan il mio angelo traghettatore verso l'estasi!
    
    Non so quanto durò tutto questo piacere, il mio pene gocciolava ormai di pre-sperma da formare una chiazza sull'erba sotto me, la mano di Dan tutta bagnata continuava senza sosta.
    
    Fino a quando sentii i suoi ritmi accelerare:
    
    -“'Sto venendo!” disse. A quel comando anche il mio orgasmo tremava come un vulcano in eruzione. Con un grido liberatorio mi venne dentro, caldo, profondo e in grande quantità.
    
    Che piacevole sensazione. Io venni in quel momento.
    
    Non si staccò da me, rimase sopra schiacciandomi col peso. Non mi spiaceva, sudati, incollati, accaldati e innamorati, almeno io.
    
    Penso che in quel momento provai veramente amore.
    
    Mi baciò sul collo, sulla schiena, mi stringeva a lui. Il mio primo rapporto e il mio primo uomo.
    
    Mi girò e ancora ci baciammo, mi leccò il collo scendendo sul petto. Mi leccò la pancia, il pube e baciò il mio sesso ancora ...
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