Solo le stelle ci stanno a guardare..
Data: 27/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
... più ricco di pietanze, c’era concesso andare al torrente a fare il bagno. Unsere DDR!.
Con i bastoni ci facevamo largo tra gli sterpi, creando sentieri improvvisati fino a raggiungere la sponda di quel fiumiciattolo ancora non violato dall'inquinamento.
I tuffi, i bagni, e le prime scoperte dei nostri corpi seminudi creava in noi un’eccitazione effimera. Alcuni ragazzi erano più grandi, altri più piccoli, io li guardavo tutti con interesse in quei corpi bagnati e agitati nei loro giochi d'acqua.
In particolar modo osservavo Dankmar per tutti semplicemente Dan.
Sebbene i suoi diciotto anni il suo corpo era da uomo fatto, il petto e la pancia ricoperti da una peluria bionda, che accentuava quel corpo tonico e muscoloso dal lavoro dei campi. Quando i miei sguardi da osservatore lo imbarazzavano, mi schizzava a più non posso con l'acqua avvicinandosi, e facendomi godere di quel pantaloncino usurato, pieno del suo sesso già sviluppato messo di lato.
Tutte le domeniche trascorrevano in questo modo, e il mio desiderio cresceva sempre più. Occasioni di poter restare solo con lui non capitavano, perché tutti i ragazzi del paese si davano appuntamento al fiume alla stessa ora.
In previsione della festa di fine estate, i preparativi, quando il sabato pomeriggio e la domenica non ci si occupava della campagna, coinvolgevano tutti, grandi e piccini. Per i giochi che si dovevano organizzare, il banco di beneficenza, i canti popolari, la parata dei divisati, il saluto ...
... alla bandiera e il giuramento alla Patria e all’Ideale Socialista.
Insomma tutti arruolati nei preparativi.
Nel mezzo di quel fare decisi di filarmela, e quale posto migliore per nascondermi che il nostro fiume?
Sgattaiolai col vestito buono, e per non rovinarlo mi spogliai prima degli arbusti, appendendoli a un albero di lì vicino.
Scrutando il posto, fino a dove la vista me lo permetteva, ipotizzai che non c’era anima viva.
Quindi decisi, preso da una strana eccitazione di lasciare sull'albero anche le mutande, un po' perché non le avrei bagnate, un po’ perché il desiderio di fare finalmente un bagno tutto nudo si sarebbe realizzato. La mia timidezza non lo avrebbe permesso alla presenza di altri.
Come mamma mi ha fatto scesi da quell'argine un po’ scivoloso, e gradualmente entrai in acqua cercando di abituare il corpo alla temperatura. Nonostante il caldo del pomeriggio, il torrente sembrava scorresse tra le montagne.
Finalmente dentro... ormai adattato alla temperatura, iniziai a godermi quella tranquillità, il rumore dell'acqua, gli uccelli tra gli alberi, il fruscio tra le frasche... Mai mi ero goduto tanto la mia DDR.
Mentre il mio relax mi provocava una strana eccitazione nelle parti basse, sentii che uno strano cinguettio si distingueva tra gli alberi. Ascoltai con attenzione e mi resi conto che il suono si trasformava sempre più ad una melodia.
Girai la testa di scatto e lo vidi.
Dan era là tra gli sterpi del sentiero, con quella smorfia ...