1. Osteria del "Gallo d'Oro"


    Data: 26/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... tradendo una certa delusione. “Già son sicura che ha sbagliato la mira, e poi, invece di una salsiccia mi ha infilato con una bacchetta cinese. Le dicerie sui nani sono tutte una montagna di grandi cazzate.”
    
    “Vacca cane! E dillo mo' al panda, che mi ha trapanato il culo con un involtino primavera bel gross!”
    
    Alle mie spalle, invece, lo zio Ho ha subito un rallentamento. Si è appoggiato alla mia schiena; mi ha preso le tette nelle mani e sta ansimando come una teiera sotto la pressione del vapore.
    
    “Cazzo, gli sta venendo un edema polmonare!”
    
    Serena scoppia a ridere e nel movimento vibratorio le si sfila il calippo del ciccione dal culo, che già faceva fatica a sporgere sotto il grembiulino di ciccia.
    
    “Par plase, no monadis! Yuko, no ti capisis une madone! Quel mona ha un attacco d'asma!” Rincara la dose la friulana ormai in preda a un riso incontenibile.
    
    “Ci hai mica del Ventolin?”
    
    Nessun rispetto per un uomo che sta male.
    
    Mi metto a ridere come una scema e, scuotendomi tutta, trasmetto le convulsioni anche al retrotreno.
    
    Queste vibrazioni hanno però il tragico effetto di velocizzare la frizione sull'uccello cinese e in pochi secondi sento un clistere di sperma diffondersi nel mio basso intestino. Non uno tsunami, per carità, direi piuttosto un microclisma.
    
    “Cazzo, l'avete fatto venire! Siete due donne senza cuore, ora che cominciavo a unire l'utile al dilettevole!”
    
    “Ma di che ti lamenti, Yuko, io non sento un cazzo!”
    
    “Eh be', in effetti, ...
    ... quale miglior modo di dire! Con quel grissino nella topa non ti fa nemmeno il solletico!” Ma intanto l'emiliana ha iniziato a sospirare e mentre Lucrezia le accarezza le tette, entrambe, noi due, ci avviciniamo alla sua bocca e, unendo le nostre lingue facciamo provare un “molto onolevole” orgasmo alla amica dell'oltre Pò.
    
    Anche il cuoco le concede un ripieno di panna “montata” e forse delle tre questa è l'unica accoppiata che ha raggiunto un risultato apprezzabile.
    
    “Che mattarello, raga! Alla fine l'affare si era ingrossato!” Serena si accascia sul letto, mentre la mortadella cinese si liquefa sul pavimento.
    
    Il mio cavaliere con un rantolo mi scivola fuori dal corpo e, praticamente in coma, si accascia sul sudicio tappetino che schifeggia ai bordi del letto, lasciandomi piena di disappunto e insoddisfazione. Lo guardo indecisa se praticargli le manovre di rianimazione imparate al Basic Life Support.
    
    “Fa finte di nie, Yuko!”
    
    Lucrezia richiama la mia attenzione. Si sta annoiando e sembra che si stia guardando in giro in cerca di qualcosa da leggere, mentre il cameriere, alle sue spalle ci sta mettendo davvero tutto il suo impegno, ma con risultati decisamente sproporzionati all'abnegazione profusa.
    
    Serena guarda incerta l'orologio, mentre insieme ci sediamo sul letto, a gambe incrociate, completamente nude, a tener compagnia a Lù, visibilmente stufa.
    
    “Qualcuno conosce delle barzellette?”
    
    “Cumò vonde!” Sbotta infine la friulana.
    
    Si rialza in piedi e, ...
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