Il lavoro ideale per me
Data: 21/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... dentro un’enorme quantità di succo virile.
Ripreso un po’ il fiato, è uscito di colpo rovesciandomi le budella. Mi sono piegato in avanti di scatto mentre la sbroda mi colava fuori abbondantemente. Si gustava estasiato l’immagine della voragine grondante e di me che, a cosce aperte ed occhi socchiusi, vagavo ancora nel piacere più assoluto. Avevo fatto sesso con due uomini maturi, sposati e con figli. Un’esperienza incredibile.
“Allora? Ti sei ripreso?”
“Dove sono? Che mi è successo? Chi siete voi?”, ho detto sorridendo.
“Sei uno che è stato appena trombato da due uomini, e non mi sembri tanto dispiaciuto”.
“Mi avete violentato!?”, continuai scherzando.
“Ma va là, scemo. Adesso vai che vogliamo darci una lavata”.
“Oddio, ma che ore sono?”, poi senza aspettare risposta, sono schizzato fuori del letto e mi sono rivestito, incurante della crema che continuava a colarmi dal culo. “Devo tornare giù. E’ da un po’ che non mi vedono. Devo trovare una scusa”.
“Secondo me, hanno già capito tutto”.
Infatti, tornato in portineria, ho cercato di fare finta di niente, ma dovevo essere tutto rosso.
“Scusi direttore, è che ci sono due clienti che hanno voluto altri cuscini e io…”
“…e tu hai fatto vedere loro come si usavano, vero? Lascia perdere, che ti abbiamo sentito tutti. Un’altra volta, cerca di essere più discreto e di fare più silenzio altrimenti penseranno che questo sia un albergo a ore”.
“Scusi, non succederà più”.
“Non fare promesse che ...
... non manterrai di sicuro. E vatti a darti una lavata e cambiare i pantaloni”.
Ho ringraziato il fatto che in questo ambiente di lavoro sono tutti molto comprensivi e ho fatto più presto possibile. La sera, i due uomini sono scesi per la cena, mi hanno sorriso e, quello più grande, mi ha carezzato una guancia di nascosto.
“Ancora non hai finito il tuo turno?”
“In realtà avrei dovuto già aver staccato ma mi fanno lavorare un’ora di più per recuperare il tempo che ho perso oggi”.
“Vuoi dire che hai perso tempo con noi?”
“Già… No… Volevo dire… In realtà sono stato molto bene con voi”.
“Bene, perché ti aspettiamo su da noi quando hai finito. Vorremmo avere il servizio completo in camera prima di andare a nanna”.
Ho sorriso imbarazzato. “Farò il possibile per accontentarvi”.
“Devi solo darci i tuoi buchi di puttanella in questi giorni che siamo qui e tu… sei molto bravo a soddisfare i clienti”, mi sussurra.
“Grazie, signore”.
Dopo cena, quando tutti si erano ritirati in camera, mi avvicina il direttore di sala.
“Sai una cosa? Oggi, quando ho sentito tutto quel chiasso, sono venuto davanti alla porta della camera di quei due e ho sentito tutto. Mi hai fatto eccitare come non mi succedeva da anni. Ti andrebbe di far divertire un po’ anche me stasera, ragazzino?”
Non mi sembrava vero che quel bell’uomo mi faceva una proposta così.
“Con piacere, ma vede, proprio questa sera sono impegnato e…”
“Si, certo, hai da fare con loro, l’ho capito. Allora ...