1. Il lavoro ideale per me


    Data: 21/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Sono un ragazzo normale di 22 anni. Bello, mi dicono ma, chissà, forse si tratta solo della bellezza del somaro, che passa presto. Non me ne curo e prendo quello che mi capita. Non cerco la bellezza negli uomini ma il fascino erotico che mi fanno provare. Per questo gli amici che non lo capiscono dicono che per me “basta che respirano”. Sono gay ma senza eccessi. Un ragazzo normale, come ho detto, solo uno che preferisce gli uomini alle donne, meglio se più grandi di me. Si perché sono passivo e mi piace che il maschio attivo abbia quel qualcosa che lo rende superiore. Per età, per virilità, per bellezza, per pelo, per muscoli e forse anche per ricchezza, ma non è questa la caratteristica che mi interessa particolarmente. Quando faccio sesso mi lascio trascinare dalla passione, mi abbandono al maschio che mi deve far suo con decisione, forse anche con forza, ma sempre con rispetto benché, in quei momenti mi piace essere ricoperto di epiteti e di insulti volgari. Ma tutto per gioco, un fantastico e piacevole gioco che mi trasforma in una troia affamata di cazzo.
    
    Sarà forse perché fui iniziato quando ero bambino da un ragazzo appena maggiorenne che me lo presentò, appunto, come un gioco. Fui sverginato da un cazzo che non ho neppure visto perché era dietro di me ma dal quale fui abbondantemente riempito di sborra. Talmente tanta che mi fece l’effetto di un clistere e dovetti correre in bagno a svuotarmi. Così, per gioco, non ho provato dolore ma solo piacere, tanto ...
    ... piacere da desiderare di ripeterlo all’infinito. Ho desiderato e trovato cazzi anche molto grossi che mi hanno sventrato senza pietà. Il dolore che ho provato è stato sovrastato dal piacere che mi dava sentirmi usato da maschi potenti.
    
    Sia chiaro, alla mia età non è che ho avuto chissà quante esperienze, ma non mi posso proprio lamentare. Di occasioni me ne capitano, dato il lavoro che faccio. Studio alla scuola alberghiera di una cittadina a circa 70 chilometri dal mio paese così, per avere un alloggio e guadagnare qualche soldo, lavoro anche in un hotel, il che mi permette di fare esperienza “sul campo”. Certo non è un hotel di lusso, ma le sue tre stelle se le merita appieno. Gentilezza e cortesia sono le regole principali che vengono impartite al personale e che io condivido.
    
    La direzione ed i colleghi sanno dei miei gusti in fatto di sesso ma non hanno mai avuto a ridire e siamo tutti amici, come una grande famiglia. Certo qualche battutina divertente qualche volta mi viene lanciata, ma io so rispondere a tono e tutto finisce in risata. Tra i colleghi c’è il direttore di sala che non mi dispiace. E’ un signore sulla cinquantina che ha capito il mio interesse e ogni tanto ricambia i miei sguardi, ma non siamo mai andati oltre, anche perché ha moglie e figli e io non voglio essere un rovina-famiglie. Se son rose fioriranno purché non abbiano conseguenze spiacevoli.
    
    Per farla breve, un venerdì mattina, sul tardi, si sono presentati in albergo due tizi abbastanza di mio ...
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