1. A casa di barbara


    Data: 07/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: illeopoldo68, Fonte: Annunci69

    ... centro.
    
    “Che dici se ci mettiamo comodi, andiamo di là in camera. Mi riprendo un attimo e poi tocca a me …”
    
    No, non c’è il punto interrogativo in fondo.
    
    Ci alziamo, bevo un altro sorso di prosecco, mi precede verso la loro camera.
    
    Letto rifatto, il “loro letto”. Ragazzi, qui si sale di un altro livello.
    
    Con la massima tranquillità si spoglia e ripone il vestito ordinatamente nell’armadio. Poi, nuda come mamma l’ha fatta, prepara il letto. Una sensazione di intimità devastante.
    
    “I vestiti mettili pure sulla sedia.”
    
    “Si, si, ora …”
    
    Mi spoglio anch’io, preoccupato del suo giudizio molto più di quanto lei, a quanto pare, sia preoccupata del mio.
    
    Ed in effetti c’ha ragione. Gli anni sono passati ma non pare abbiano lasciato grandi segnali. Quello che ha il suo corpo ha perso in freschezza l’ha guadagnato, e con gli interessi, in maturità. Ho di fronte una donna, non più una ragazza. Una donna che sa bene, l’ha imparato con gli anni e le esperienze, quale è il suo fascino, quali sono le armi da giocarsi meglio.
    
    E’ sempre stata formosa. Il suo seno, importante, affronta però ancora serenamente le insidie della gravità.
    
    Le sue gambe tornite e muscolose, che ho conosciuto bene da vicino qualche minuto fa.
    
    Il suo culo bello tondo, sempre spettacolare, come vorrei perdermici
    
    La sua carnagione scura, perennemente abbronzata anche d’inverno.
    
    Anche lei sta probabilmente effettuando un’analoga osservazione attenta sul mio, di ...
    ... fisico.
    
    Speriamo di aver passato l’esame.
    
    Ci guardiamo, sorridiamo, e fa l’ennesimo gesto che non mi aspetto, si lega i lunghi capelli bruni in una coda.
    
    Sto per chiedergli conto. Mi anticipa “Così è più comodo.” Ah.
    
    Mi accompagna verso il letto, mi fa sdraiare, si mette accanto a me, “Dove eravamo rimasti ?” e lo riprende in bocca.
    
    Non che ce ne fosse bisogno,
    
    E’ inutile, è brava, dannatamente brava. Sto per dirglielo ma ancora una volta mi anticipa, sembra mi legga nel pensiero. Senza dire niente conclude con un bacino quello che stava, proficuamente, facendo e, ritenendo evidentemente adeguata la situazione, si alza per posizionarsi sopra di me.
    
    “Aspetta un attimo, ho un preservativo nella giacca …”
    
    “No, tranquillo. Prendo la pillola. E per il resto siamo entrambi ragazzi seri, rimane tutto in famiglia.”
    
    E la parte finale la dice con un tono che mi rimescola tutto.
    
    Lo prende, e mi fa lentamente entrare in lei. Scivolo come nel burro.
    
    Arrivato in fondo si ferma, ci godiamo il momento. Scende e mi bacia.
    
    E in quel bacio c’è tutto quel che c’è da dire.
    
    Mentre ci baciamo non possiamo fermarci, è impossibile.
    
    Si tira su e mi guarda. “Ti piacciono ancora ?”
    
    “Si, dammele.”
    
    Scende con il suo seno sul mio viso, me le offre da baciare, succhiare, leccare, e tutti i verbi che esistono …
    
    Con le mani sul suo culo aiuto a sincronizzare i nostri movimenti. Ma è tutta una scusa per palpeggiarlo, non ce n’è bisogno, i nostri ritmi sono perfettamente ...
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