M’s story. Capitolo 4. In balera, per andare… all’università
Data: 06/02/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: LaraS, Fonte: RaccontiMilu
... irrigidimento M. si rilassò: anche il ballo aiutava, e molto. Mi convinsi che sarebbe andato tutto benissimo.
I due rimasti traslocarono sui nostri divanetti, con gli occhi incollati alla “nostra” fidanzata. Bene: avendoli vicini, avremmo avuto modo di far capire ai tre che non facevamo obiezioni a nulla. Man mano che se la passavano tra loro per un valzer, una mazurca o una polka, M. sorrideva e si rilassava divertendosi. Tra un cambio e l’altro, l’aiutavamo a sciogliersi con un sorsetto di whisky. E, a turno, ad ogni ballo, i tre si facevano più audaci: prima un sorriso, poi una carezzina, poi un bacetto sulla guancia… la mano scesa dalla vita al fianco; la stretta sempre più aderente. Iniziarono i lenti e i tre, nonostante fossero visibilmente galvanizzati, non ebbero il coraggio di farla ballare con le luci basse: tornarono a sedersi. Eravamo in sei, stretti l’uno all’altro: toccava a me. “M., hai ringraziato i tuoi nuovi amici?” “Scusa, non l’ho fatto. Lo faccio ora: grazie Arturo, grazie Giulio, grazie Luca”, rispose M. docilmente e senza perdere il sorriso. L’alcol le toglieva i freni inibitori, ma non la volevo ubriaca. “Ma M., loro sono venuti in balera per conoscere qualche ragazza e divertirsi… e tu li ringrazi solo così? Non mi sembra giusto!”. Nonostante la musica soft, si era creato un silenzio teso tra tutti noi. Continuai. “Luigi, sei d’accordo che i nostri amici posso chiedere qualcosa di più alla NOSTRA fidanzata?”. “Ma è sicuro!”, fece lui, “Così non ...
... basta… se volete, visto che lei è un po’ vergognina, prendete voi l’iniziativa”. Era fatta, le carte erano scoperte. Il primo dei tre a riprendersi, mise delicatamente la mano attorno al collo di M. e l’attirò a se’. Appoggiò le labbra a quelle di M. M. lo lasciò fare. Fece entrare la lingua mentre l’altra mano scendeva ad accarezzare le splendide gambe della nostra aspirante schiava. Il whisky, la musica dolce, le luci basse, l’educazione dei tre… M. ricambiò il bacio. E una sua manina andò ad accarezzare i capelli di Arturo. Si alzarono, Arturo prese coraggio… era il momento dei lenti.
In pista si abbracciarono strettissimi: probabilmente M. era ormai vinta, sciolta, in preda alla voglia d’amore. La mano di Arturo, sotto la mini… le braccia di M. abbandonate attorno al collo di Arturo… la mano di Arturo che alza la mini… M. che, vinta, appoggia docilmente il visino sulla spalla di Arturo e si lascia accarezzare il culetto, scoperto, in mezzo a tutti… Arturo che, spingendo sul culettino di M. se la sfrega contro la patta… Tutti e 4 guardavamo con attenzione, finché Giulio volle la sua parte e prese il posto di Arturo. La scena si ripeté. M. lasciava fare, era vinta, sicuramente moriva dall’eccitazione. Fu la volta di Luca, e rifecero le stesse cose. Quando le luci si riaccesero non avevano più voglia di ballare. La presi vicino a me facendo segno a Luigi di tenerla per mano: la mia mano, invece, scese a sentire lo stato della sua micina. Lo string era fradicio, adesso. Al ...