1. Nel riflesso del finestrino


    Data: 24/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    ... andata"? gli chiesi.
    
    "Wow! parli già al femminile" mi rispose lui, "sei stata bravissima, anche se avresti potuto ingoiare".
    
    "Sono una ragazza seria io, certe cose non le faccio" dissi, e scoppiammo a ridere.
    
    Passarono una decina di minuti fra carezze e complimenti, poi mi disse di mettermi carponi sul letto, "cosa vuoi farmi"? gli chiesi.
    
    "Non sto per incularti, tranquillo, fidati di me".
    
    Mi misi nella posizione che mi aveva ordinato di assumere e lui si posizionò dietro di me, mi allargò le natiche con le mani ed esclamò: "ci pensi che tra non molto infilerò il cazzo qua dentro"?
    
    "Certo che ci penso, e la cosa mi spaventa tantissimo"! risposi.
    
    "Oh, hai ragione ad avere paura" mi disse, "ti inculerò, cercherò di essere dolcissimo ma sarà inevitabile che tu soffra un po', ma ciò di cui devi avere davvero paura è che dopo non potrai più farne a meno".
    
    Iniziò a leccarmi l'ano e io cercai di sottrarmi; "che c'è"? chiese lui.
    
    "Ma non ti fa schifo"? gli chiesi.
    
    "Tutt'altro" disse lui, "poi se piace a me tu limitati a goderti la cosa".
    
    Ripresi la posizione e decisi di lasciarlo fare, mi leccò per un po' e mi piaceva talmente a tal punto che per ricambiare sarei arrivato al punto di lasciarmi fare qualsiasi cosa.
    
    Si fermò di leccare, mi sputò sul buchetto poi iniziò a penetrarmi lentamente con un dito, ebbi un paio di sussulti in seguito ai quali cercai di sottrarmi e lui rispettò i miei tempi, in poco tempo mi ritrovai il suo dito che frugava ...
    ... dentro di me senza farmi alcun male e dandomi solo piacere. Dopo un po' lo estrasse, mi lubrificò con un altro po' di saliva e rientrò con due dita, poi lo rifece con tre, dopo di che si spostò e prese posizione dietro di me, mi bagnò con ancora un po' di saliva, si insalivò anche il cazzo e appoggiò la sua grossa cappella contro il mio buchetto.
    
    Mentre con una mano mi teneva un fianco e con l'altra teneva la sua asta puntandola verso il mio orifizio mi chiese: "sei pronta"?
    
    "No" risposi, "ma proviamoci".
    
    Lui spinse ed io scappai in avanti, "scusa" gli dissi, "ho paura".
    
    "Tranquilla" disse lui, "in questa posizione puoi scappare in avanti se ti faccio male".
    
    Mi rimisi a disposizione del suo cazzo e lui tentò di nuovi ma io scappai nuovamente in avanti e ci vollero diversi tentativi perché riuscisse ad entrare, a suo dire solo con la punta sebbene a me sembrasse di essere stato impalato come una porchetta.
    
    Provò a muoversi e io scappai in avanti di nuovo finendo disteso a pancia in giù, lui mi salì sopra bloccandomi con il suo peso e subito lo sentii armeggiare con una mano per guidare il suo cazzo contro il mio buchetto.
    
    "No! ti prego!" dissi alzando la voce.
    
    "Zitta, adesso non scappi più, soffrirai un po' ma dopo mi ringrazierai, con la mia ex ragazza ho dovuto fare così e le è piaciuto".
    
    "Io non sono la tua ex, non voglio più, smettila".
    
    Lui smise di spingere ma tenne il glande ben appoggiato al mio ano dolorante per il tentativo di prima, iniziò ...
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