Linda la nerd – Capitolo 7
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... impegnate per ascoltare…
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Tommaso, in realtà, seppe solo quella sera, con precisione, dove abitasse davvero la ragazza di cui era innamorato.
Dopo essersi lavato e aver lasciato che anche Linda si desse una rinfrescata in bagno, avevano salutato Tania che si era messa ai fornelli a prepararsi qualcosa di non più complicato di un paio di toast con un pomodoro ed erano saliti sulla macchina del ragazzo, una Punto blu di seconda mano. Non si erano scambiati molte parole durante il viaggio, che non era durato comunque molto: la ragazza viveva dall’altra parte di Caregan, ma il traffico era scarso e la cittadina non era poi tanto grande, e in meno di dieci minuti erano sotto il condominio dove abitava la famiglia Zanetti.
La Punto rallentò uscendo dalla strada ed immettendosi in un piazzale dal fondo composto da cubetti grigi circondata da condomini formati da una dozzina di piani ciascuno, illuminata dalle ultime luci della sera. Tommaso lanciò un’occhiata fuori dal finestrino mentre si fermava in un posto auto libero, osservando gli edifici. Non erano particolarmente alti, e non sembravano neppure troppo impressionanti esteticamente, ma il ragazzo suppose fosse comunque meglio che vivere in una casa popolare. Erano circondate da un giardinetto composto da un semplice prato tagliato di fresco con un paio di vialetti scortati da quelle che dovevano essere luci esterne per renderli visibili di notte. Il muro del piano inferiore era pitturato di un marrone che ...
... ricordava quello delle confezioni della Coppa del Nonno, in cui si apriva un portone con le imposte di vetro; sopra lo stesso, per ogni piano, di un marrone più chiaro, si ripeteva una terrazza con la ringhiera bianca fino a raggiungere il tetto, affiancata a sinistra da una finestra mentre a destra erano una coppia. Attorno alla piazzetta sorgevano cinque condomini identici, che incombevano su di loro come se stessero scrutando delle formiche capitate per caso in mezzo a loro.
Per qualche motivo, Tommaso si sentiva osservato, ma cercò di non pensarci. Si rivolse a Linda, ma non fece in tempo ad aprire bocca che si ritrovò le labbra della ragazza contro le sue. Lei sembrò mettersi in piedi nella macchina, mettendo le mani sulle guance del ragazzo, come se temesse che fuggisse, e iniziò a baciarlo.
Lui non oppose resistenza, ma anzi le dimostrò il suo apprezzamento appoggiando una mano sulla sua nuca e facendo scivolare la punta della lingua tra le sue labbra. Lei aumentò l’impeto della sua passione, e per un paio di minuti rimasero in quella posizione, ignorando chi passasse e li guardava, invidiosi o meno che potessero essere. Non pensarono nemmeno al rischio che i genitori di lei o qualche suo conoscente potessero scoprirli.
Si staccarono con il fiatone ma soddisfatti, continuando a baciarsi con lo sguardo, persi ognuno negli occhi dell’amante.
– Mi mancherai, Linda. – confessò lui.
– Anche tu mi mancherai. – disse lei. – Diavolo, quanto mi sento sola quando non ci ...