Linda la nerd – Capitolo 7
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... Linda non riuscì a trattenersi dal pensare di nuovo alle mani di Tommaso che l’accarezzavano prima di farla gemere di piacere. Si morse le labbra, eccitata, sentendo le mutandine che si inumidivano, un fastidio all’altezza dell’inguine che iniziò a tormentarla. Non le sarebbe passato da solo, sapeva. Diavolo, avrebbe voluto infilarsi una mano nei pantaloni e immaginare che fossero le dita di Tommaso che la toccavano e la penetravano.
Le sfuggì un gemito. Avrebbe dovuto chiedere il permesso per andare a fare pipì, chiudersi in un gabinetto e masturbarsi perché non avrebbe potuto resistere ancora a…
– Ma che cazzo… – sbottò sottovoce Marianna, dandole una gomitata, stupita. – Ma sei eccitata, nerda?
Linda si spaventò nel comprendere che il suo stato era così palese a tutti. Si voltò involontariamente verso la compagna di classe, quasi volesse negare l’evidenza, ma non ebbe nemmeno il tempo di aprire bocca.
– Sì, sì, sei proprio arrapata! – continuò Marianna, guardandole il volto. Il rossore sulle gote, le labbra più voluminose e gli occhi che brillavano erano segni evidenti, almeno per una come lei. – Cos’hai fatto, hai chiavato nel fine settimana? – domandò, tra l’incredulo e il faceto. – Incredibile, chi è messo così male da volerti scopare?
Linda fu colta da un senso di vergogna per l’idea che capissero cosa avesse fatto nei due giorni precedenti e di rabbia per la mancanza di rispetto per Tommaso. Fu soprattutto la rabbia a uscire dalla sua bocca. – Taci, ...
... stronza! – sibilò, lo sguardo che avrebbe potuto incenerire la compagna di classe. – Ti puoi vantare di aver scopato finchè vuoi tutti quelli che ti vedono, ma un amante capace e dolce come il mio non l’hai mai avuto!
E Marianna, invece di intimorirsi, si divertì ancora di più davanti all’alzata di testa di Linda. – Ma almeno il cazzo ce l’ha? No, perché ti ricordo che hai una gara di pompini a cui presentarti, e per fare un pompino serve anche un cazzo, e se il tuo incredibile amante non ce l’ha è difficile che tu capisca come funziona. – esclamò, un sorriso malevole da un orecchio all’altro.
Solo l’intervento dell’insegnante salvò la ragazza dallo uno schiaffo sonoro che Linda stava per assestarle. Tutti si girarono verso di loro, mentre la professoressa tuonava imponendo loro di smetterla di parlare e minacciandole di mandarle dal preside se non avessero smesso.
Linda, ancora più rossa per l’imbarazzo di essere stata richiamata da un insegnate, abbassò lo sguardo sul banco, mormorando delle scuse. Marianna, invece, sembrò non accusare particolarmente il fatto, e lei non nuovo.
Riprese la lezione, la professoressa che spiegava le conseguenze politiche della spedizione delle truppe del Regno di Sardegna in Crimea su ordine del Conte Cavour. Qualcuno lanciò ancora un’occhiata a Linda, ridacchiando sottovoce, ma lei li ignorò.
E continuò a seguire la lezione finchè Marianna non si sporse verso di lei, sussurrando: – Tanto è inutile: sono io la migliore a fare ...