1. Linda la nerd – Capitolo 7


    Data: 22/01/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... lei in modo che le fosse possibile sfruttarlo finchè non gli veniva a noia, mai si sarebbe sognata di farlo in pubblico. Assolutamente no. Tutti i ragazzi con cui aveva fatto sesso sostenevano fosse bravissima con la bocca, che fosse la migliore, e lei non aveva dubbi che fosse vero, ma non voleva affatto che le altre imparassero i suoi trucchi, o non sarebbe più stata al culmine della catena alimentare delle scopate della scuola. Ma, cazzo… Se avesse dimostrato di essere brava a spompinare in quella stupida gara, qualcuno l’avesse ripresa mentre faceva venire con maestria il giudice, e poi pubblicato il filmato… Se un qualche talent scout dell’industria del porno l’avesse visto, o magari qualche ricco vizioso… altroché fare le radici alla Tadini Transport, a dire a suo fratello dove consegnare o a spiegare a suo padre perché aveva mandato a cagare il cliente rompicoglioni…
    
    Abbandonò le sue fantasie e tornò a guardare i ragazzi attorno a lei. Un paio parlavano tra di loro di moto, senza mai toglierle lo sguardo di dosso se non per pochi secondi, fingendo di non essere intenti a immaginarla nuda, mentre il vincitore della gara dell’accendino era accanto a lei, anche lui intento a fumare una sigaretta vera: l’equivalente del presentarsi con l’auto sportiva quando tutti avevano vecchie Panda o Ka accidentate.
    
    Lui ricambiò lo sguardo con un sorriso. Lei rispose con un accenno. Non che fosse il suo tipo, ma se poteva permettersi le Marlboro allora poteva pagarle qualcosa ...
    ... da mangiare dopo che avessero fatto sesso. Il sorriso della ragazza si allargò: sì, il suo cazzo sarebbe stata la sua palestra di allenamento alla gara per i prossimi giorni.
    
    Fu sul punto di attaccare bottone, quando vide Linda uscire dal gruppo di studenti che stazionava nei pressi del cancello. L’istinto fu quello di urlarle qualcosa, ma non lo fece: era meglio parlare con il ragazzo accanto a…
    
    La sua attenzione si concentrò ugualmente sulla stupida bionda: era la prima volta in tanti anni che non la vedeva seguire spaventata come una pecora il gregge di studenti che si recava alla vicina stazione dei pullman ma salire su una macchina, e il tutto con la schiena dritta, un sorriso sulle labbra, felice. I suoi genitori, che Francesca sapesse, non l’avevano mai presa al lavoro: avevano un bar o un ristorante e non potevano certo abbandonarlo mentre era pieno di gente per andare a prendere quella sfigata della loro figlia.
    
    Si abbassò sulle ginocchia, ponendosi all’altezza dei finestrini dell’auto. C’erano almeno una ventina di metri di distanza tra di loro, ma la ragazza fu sicura che alla guida ci fosse una donna mora. Linda, dopo aver messo lo zaino sul sedile posteriore e chiuso la porta, salì sul sedile del passeggero accanto al pilota, abbracciò la donna e la baciò.
    
    Le sopracciglia di Francesca si sollevarono quando si rese conto che si stavano baciando sulla bocca. – Che cazzo…
    
    – Ehi, che c’è, Francy? – domandò divertito quello che fino ad un attimo prima ...
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