Linda la nerd – Capitolo 7
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
Per la lista dei miei racconticlicca qui
Per commenti, critiche o ricevere il racconto completo in PDF, potete contattarmivia email
Nelle puntate precedenti:Linda, studentessa dell’ultimo anno delle superiori, un venerdì pomeriggio, mentre cerca di trovare il coraggio per entrare in un sexyshop dove comprare un dildo e provare a impraitichirsi nella fellazio, in vista di una folle gara di pompini a cui si è trovata iscritta, in seguito ad un tiro mancino di Francesca, la bulla della scuola, viene letteralmente adescata da Tania, una ragazza di qualche anno più vecchia di lei, che la porta a casa del suo trombamico, Tommaso. Qui il ragazzo scopre, oltre al fatto che Tania si è intestardita di rendere Linda la sua allieva nell’arte del pompino, di essere innamorato della studentessa. Dopo un week end di soddisfacente sesso a tre, la stessa Linda confessa a Tommaso di non poter più fare a meno di lui, e i due decidono di mettersi insieme una volta finito l’anno scolastico, sebbene il ragazzo non sappia come dirlo a Tania, dopo un anno trascorso insieme.
Capitolo 7
La lezione proseguiva ormai da più di mezz’ora, ma Linda non avrebbe saputo dire quale fosse l’argomento. La professoressa era quella di storia, ma per quanto le importava in quel momento avrebbe potuto esserci anche un gorilla, oltre la cattedra, che insegnasse come sbucciare correttamente le banane.
Quella notte si era addormentata molto tardi, eccitata per quanto era successo nel weekend e ...
... soprattutto per Tommaso. Diavolo, non erano passate nemmeno un paio di ore da quando l’aveva lasciato e già si sentiva invasa da un senso di solitudine che non aveva mai provato prima in vita sua. Si era trovata costretta a massaggiarsi il seno e poi a mettersi un paio di dita nel suo sesso per darsi pace. Aveva provato a rifare quanto aveva praticato a Tania, come le aveva consigliato lui, ed era stato il miglior ditalino che si fosse mai data, ma non era nulla rispetto agli orgasmi che gli aveva donato lui.
E non era solo una questione di lingua sul suo clitoride, o la bravura del ragazzo. Si era sorpresa, mentre il suo corpo veniva scosso dal piacere che si era causata, nello scoprire che il sesso non era semplicemente un cazzo nella figa che pompasse fino a farla godere, ma quel senso di intimità, desiderio e amore che lui aveva dimostrato nei suoi confronti a darle davvero piacere.
Sospirò rumorosamente, dispiaciuta di non essere tra le sue braccia, a godere anche solo della sua presenza, invece di essere in mezzo a tutte quelle persone che non erano in grado di apprezzarla, o anche solo di accettarne la sua presenza.
– Oh, che cazzo hai, idiota? – sussurrò Marianna, dandole un colpo alla gamba con un piede. – È tutta la mattina che sospiri come un mantice. Ne hai ancora per tanto?
Linda le lanciò un’occhiata, per poi fare finta di tornare a seguire la lezione, ma sentì su di sé l’attenzione, ben poco benevola, di Marianna.
Rimasero qualche istante in silenzio, poi ...