MARINA, ALBERTO E PAOLO
Data: 17/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... floridi, la vulva piena, morbida e carnosa, l’incarnato luminoso. Mi dica mia cara, lei quante volte si masturba?’ io sono eccitata e fatico a restare ferma, rispondo con difficoltà: M. ‘Non mi masturbo, mai professore’ noto che l’assistente è di fianco al professore e osserva le mie intimità, la cosa mi provoca un brivido, mi sento oscena, oscenamente provocante. Godo, è l’orgasmo più forte che abbia mai provato prima! Forse è perchè mi osservano, non ho il tempo per pensarci, il professore riprende a parlare: P. ‘Mia cara, male, se il marito latita la masturbazione è un buon surrogato. La usi tutte le volte che le sembra utile, anche più volte al giorno. La signora mi sembra pronta, cosa ne dice dottoressa? Il marito è in sala d’attesa?’ A. ‘No professore, è venuta da sola. Per il resto verifico se è pronta’ P. ‘Peccato non ci sia il marito’ L’assistente prende il posto del dottore e introduce due dita dentro di me, sono fredde e mi toccano il punto G, stimolandolo. Sono attraversata da brividi, tremo e colo un rivolo di umori dalla vagina. Quindi taglia le mie mutande e le butta in un angolo. A. ‘Si professore, è pronta e molto ricettiva ‘, a bassa voce sussurra ‘una vera porca’ ma lo sento. Il professore si rivolge all’assistente che si inginocchia ai suoi piedi, gli apre il camice, gli abbassa pantaloni e mutande e prende in bocca il suo membro. Io osservo e vedo che il professore è piccolo, obeso, brutto, ma ...
... molto dotato. L’assistente apre due bottoni del camice, estrae le mammelle dalle coppe del reggiseno e con quelle massaggia lo scroto del professore. Sale e scende lungo l’asta, lecca il glande, lo succhia e lo massaggia con i capezzoli. Il professore la allontana: P. ‘Molto brava dottoressa, come sempre. La sua bocca è una certezza. Ora mi dedico alla signora’ e avvicina il glande alla mia vulva, lo appoggia e lo introduce un paio di centimetri. è come se un ferro rovente volesse penetrarmi, inarco la schiena. Il professore mi parla: P. ‘Ora mia cara noi riprenderemo la seduta con la telecamera, è una tutela per dimostrare la sua collaborazione partecipativa. Ora quando glielo chiederò lei mi dirà ‘Si, lo voglio’ ha compreso?’ in quel momento farei qualsiasi cosa per sentire quell’asta magnifica tutta dentro di me. M.’Si, lo voglio’ P. ‘Bene, dottoressa si prepari. Mia cara vuole che riprendiamo la seduta odierna?’ ripeto il mio assenso e subito dopo il professore mi entra fino in fondo, sbatte sul mio utero facendomi gridare di piacere. Il suo membro mi riempie totalmente e mi fà godere, subito sono scossa dai brividi, inarrestabili. Il professore mi scopa a lungo, con ritmo regolare e movimenti ampi, esce quasi tutto e rientra in me. Provo diversi orgasmi, è magnifico. Infine sento il cazzo gonfiarsi ed eruttare dentro di me, tanti getti di sperma che mi allagano. Il professore estrae l’uccello e subito l’assistente si inginocchia e lo pulisce con la ...