MARINA, ALBERTO E PAOLO
Data: 17/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... lo abbiamo ospitato a casa nostra, in una stanza ospiti che abbiamo in soffitta e che abbiamo attrezzato per l’occasione, ci siamo toccati in macchina, io ero eccitata, gli ho morso le orecchie, baciato i capezzoli e carezzato il pene fino a farlo godere. Non era la prima sega che facevo e sono stata molto brava, lui ha goduto molto in fretta. Io ci ho messo decisamente di più. Intanto mi sono iscritta all’università e poi sono andata quindici giorni a Jesolo con la famiglia; anche lì è venuto a trovarmi in un fine settimana, i miei genitori si stavano abituando a lui, mia madre gli preparava i piatti che preferiva e con mio padre parlava di sport. Ai miei genitori non ha detto, dietro mio suggerimento, che viveva da solo da dopo la morte della madre, così ho avuto il permesso per andare a Torino, da lui, un fine settimana.Ricordo che quando ho preso il treno ero molto eccitata, sarebbe stata la mia prima notte con un ragazzo, lui è venuto in stazione con un mazzo di fiori, abbiamo pranzato fuori e poi siamo andati a casa sua. L’appartamento era un trilocale in una bella zona cittadina, un bel palazzo ma l’arredamento era tremendo, tutto legno scuro, sembrava la casa dei miei nonni. In salotto un altarino con la foto della defunta madre e sotto una piantina e dei ceri, angosciante. La camera da letto era anch’essa scura, con un letto imponente, in legno, e coperte di lana stile anni cinquanta. Mi è venuta l’angoscia ma Alberto mi ha spiegato che la madre ...
... era mancata da solo un anno e non aveva ancora potuto rinnovare l’appartamento. Lo faremo insieme, mi ha detto. Abbiamo iniziato a baciarci, era settembre, fuori faceva caldo ma quella stanza era opprimente e fredda. Mi ha spogliato rapidamente, si è tolto i pantaloni ed ha cercato di entrarmi dentro. Subito, senza una preparazione, delle coccole. Io mi sono irrigidita e ho sentito male, lo ho respinto e lui mi ha guardato senza capire. Mi sono chiusa in bagno, piangendo. Quando mi sono calmataabbiamo parlato, gli ricordo che per me è la prima volta, gli spiego le mie aspettative; per il mio primo rapporto mi attendo qualcosa di speciale. Lui si scusa, incolpa l’eccitazione del momento, promette che si farà perdonare. Ci abbracciamo e baciamo a lungo. La sera andiamo a cena in una trattoria romantica, poi andiamo in un piano bar, luci soffuse e musica d’ambiente. Infine torniamo a casa. Io vado in bagno a prepararmi per la notte, mi lavo accuratamente ed indosso una sottoveste di seta comprata per l’occasione. Quando esco lui indossa un pigiama di cotone, a righe. Secondo me un regalo di mamma. Ci baciamo lui mi accarezza il seno, poi scende alla vulva, la manipola e mi bagno. Scende a baciarla, le dà tanti baci intorno e sopra, a quel punto valuta io sia pronta e si mette tra le mie gambe per penetrarmi, appoggia il glande e spinge, avverto come uno strappo dentro di me, lui entra tutto ed inizia a muoversi. Mi eccito, ora mi bagno molto, il mio corpo si muove per ...