MARINA, ALBERTO E PAOLO
Data: 17/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
Ciao amici, voglio raccontarvi la mia storia. Ilota la romanzerà come suo solito, e mi farà fare la figura della ninfomane, ma la cosa in fondo mi diverte altrimenti non gli avrei affidato le mie confidenze.La storia è realmente accaduta, non giudicatemi, la coerenza non sempre è possibile e non è neanche detto sia la scelta migliore, a volte per coerenza ci si rovina la vita.
Mi chiamo’Marina, diciamo. La mia storia comincia l’estate di ventisei anni fa, l’estate dopo la maturità. Con tre mie amiche eravamo a Lampedusa, ospiti presso la casa di una di loro, con noi la madre della padrona di casa. Per la nostra sicurezza, questa era la motivazione ufficiale. Se riguardo le foto di quella vacanza vedo quattro ragazzine bionde circondate da ragazzi di carnagione scura, più bassi di noi. Ciò nonostante tutte noi abbiamo avuto qualche piccola avventura. Piccola o meno piccola; Adria, la padrona di casa era decisamente la più disinibita tra noi. Dovevamo rientrare tutte insieme entro le due, ma parecchie sere abbiamo dovuto aspettarla, lei arrivava di corsa, tutta ‘stropicciata’ e ci raccontava avventure mirabolanti a cui non credevamo realmente. Anche io avevo baciato un paio di ragazzi, giusto per non fare la figura di quella che se la tira, ma non ero andata oltre il petting mentre lei si vantava di fare molto di più con il ragazzo di turno. Uno degli ultimi giorni, in un negozio, ho conosciuto un ragazzo diverso, alto, magro, con la barba, Alberto, più ...
... vecchio di me. Ci siamo rivisti in un bar e abbiamo chiacchierato per ore. Era molto diverso dai ragazzi che avevo frequentato fino ad allora: posato, tranquillo ma con grandi progetti. Lavorava in banca ma voleva prendere la laurea e fare carriera, viveva da solo. Mi ha colpito. Quella sera ci siamo baciati e le ultime sere siamo stati insieme. Ho apprezzato che abbia subito dichiarato di voler aspettare i miei tempi, sotto l’aspetto sessuale. Gli ho confidato di essere vergine e lui ha apprezzato la cosa, ci siamo baciati ed accarezzati ma nulla più. Noi comunque ci eccitavamo insieme ed eravamo ansiosi di vederci. Durante il viaggio di ritorno le mie amiche mi prendevano in giro dicendo che un vecchio, in vacanza da solo e che corteggia una ragazza tanto più giovane dev’essere uno sfigato. Erano invidiose del nostro rapporto che era adulto, in confronto alle loro avventurette estive. La settimana dopo è venuto a Trento a trovarmi, è arrivato con la sua macchina, una Golf TDi che mi è subito piaciuta; tutta un’altra cosa rispetto alle utilitarie dei miei coetanei. Ha conosciuto i miei genitori e mio padre mi ha detto: ‘Sembra un bravo ragazzo, ma non ti preoccupa la differenza d’età?’ ci ho pensato ma non mi sembrava una cosa insuperabile, quanti uomini hanno mogli più giovani. Sono stata nella sua camera d’albergo e ci siamo toccati, lui era irruento e mi ha fatto anche male, poi è migliorato e mi è piaciuto. La settimana dopo è tornato ma ...