Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità

... dal cubicolo di legno, intrattenendosi dentro una doccia con quello stesso uomo, tornare a spogliarsi dentro la sauna, unica donna in presenza di altri uomini, peraltro nessuno dei quali nudo a sua volta. Tutto questo per lei era inconcepibile, contrario a quello in cui aveva sempre creduto, lontanissimo dai suoi usuali comportamenti. E però, quello che più la sconvolgeva, era tutto così maledettamente eccitante ed intrigante come poche cose erano mai state per lei.

Sentiva la vergogna e l’imbarazzo rinnovarsi dentro di lei al solo pensiero di avere, deliberatamente, allargato le gambe per mostrarsi ancora più apertamente a quegli uomini. Tremava all’idea che le labbra del suo sesso si fossero potute dischiudere con quel gesto, regalando a quei fortunati di passaggio una visione oscena che lei avrebbe esitato ad offrire perfino al proprio specchio. Aveva bisogno di cancellare dalla mente quello che era accaduto, pensare che fosse frutto solo della sua immaginazione, andare avanti chiudendo per sempre con quell’episodio. Ne aveva bisogno, ma intanto il continuare a pensarci le rinnovava quell’eccitazione mai prima provata e nella quale le piaceva crogiolarsi, sentendo sempre più forte il desiderio di placarla dandosi piacere da sola.

Certo, Giulio era accanto a lei e non si sarebbe fatto pregare ad un solo suo gesto, le sarebbe bastato solo fargli capire che aveva voglia. Anche questo, però, per qualche ragione le risultava impossibile: mai, nei venticinque anni passati ...

... insieme, lei aveva compiuto per prima un gesto del genere, aspettando sempre che fosse lui a prendere l’iniziativa e riservandosi sempre il diritto di rispondere positivamente o di negarsi. Sapeva che ciò era ingiusto nei confronti del marito e, ancora di più, nei suoi stessi confronti, ma le sembrava un muro ancora più difficile da valicare di quelli che quello stesso giorno aveva abbattuto.

E poi c’era quell’incomprensibile comportamento del marito. Passi per il gioco lanciato d’impulso lasciandola sola dentro la sauna, con il seno scoperto: era perfino disposta a considerarlo un semplice momento di follia. Ma la sua reazione al racconto di quanto era seguito? Tornati dalla cena, ritrovato un momento di intimità dopo avere messo a dormire i bambini, lei gli aveva raccontato tutto, senza nascondergli nemmeno i più indecorosi particolari di quel suo pomeriggio. E lui, che avrebbe avuto il dovere di investirla di improperi, magari anche schiaffeggiarla per la sua mancanza di rispetto nei confronti di sé stessa e della loro unione, che aveva fatto? Era rimasto silenzioso, quasi meditabondo, ma nemmeno un poco arrabbiato e, lei era sicura di averlo colto, forse anche eccitato da quanto gli veniva vergognosamente confessato.

Lei era stata anche risoluta nell’annunciare al marito che, appena svegliata, avrebbe immediatamente cancellato il massaggio prenotato per l’indomani. Era già stata incerta fin dall’inizio, da quando le era stato comunicato che sarebbe stato un uomo a ...