Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità

... almeno. Non poteva però negare di trovarle molto eccitanti, soprattutto immaginando che fosse le propria moglie a trovarcisi coinvolta. L’idea di guardarla godere tra le braccia di un altro uomo gli suscitava, a volte, livelli di desiderio intensissimi, ma si ritrovava a pensare che forse, per lui, sarebbe stato meglio limitarsi a saperla fuori con qualcuno, libera di farsi scopare se ne avesse avuto voglia e, però, completamente onesta con lui nel raccontargli, dopo, ogni dettaglio più spinto del suo incontro.

Lui l’avrebbe aspettata sveglio, vincendo la morsa di quella incontrollabile gelosia che la sua immaginazione, libera di vagare negli spazi dell’erotismo più sfrenato, avrebbe alimentato come un fuoco ardente dentro di lui. L’avrebbe quindi accolta tra le sue braccia, sollevato nel vederla tornare ancora una volta da lui, deliziosamente tormentato dal tentativo di sentire sul suo corpo l’odore degli amplessi con un altro uomo e, nel suo alito, il sapore del piacere che il suo partner di quella sera le avrebbe, osava immaginare, riversato copiosamente dentro la bocca. Il solo pensiero che Laura si sarebbe potuta abbandonare, con quegli amanti occasionali, a turpi e lascive esperienze che a lui aveva sempre negato, mettendo il proprio corpo nella loro totale disponibilità e lasciandosi fare cose il cui solo pensiero, in altri momenti, la avrebbe fatta arrossire di vergogna, lo eccitava e gli faceva sentire che questo era realmente ciò che avrebbe ...

... desiderato.

Sapeva, però, che non era davvero così.

Per quanto libera potesse correre la fantasia, per quanto stimolanti e coinvolgenti fossero quelle immagini che gli si proiettavano davanti, era certo che la realtà sarebbe stata ben diversa. Nessuno di quei comportamenti, se effettivamente praticati, avrebbe potuto reggere alla potenza dei contrastanti sentimenti che il suo amore per la compagna, le consuetudini sociali, l’educazione ricevuta avrebbero armato a difesa della loro tranquilla esistenza di famiglia lontana da ciascuno di quegli eccessi. Certo, sarebbe stata una bella lotta: l’infuocata passione, alimentata dai pensieri più perversi ed immorali e capace di mettere in movimento paure e desideri in un turbinio di ignote sensazioni, contro la rassicurante quotidianità fatta di sereni momenti di vera e profonda felicità. Quella lotta, per il bene di tutti, non poteva che concludersi con la vittoria della loro familiare normalità, ma rimaneva in un angolo del suo cervello la convinzione, o forse solo la speranza, che un armistizio fosse possibile e che gli oscuri percorsi del desiderio potessero comunque trovare un loro spazio di espressione.

Anche la mente di Laura era attraversata da pensieri pieni di contraddizioni. Non riusciva a capire come avesse potuto risolversi ad agire in quel modo sconsiderato: spogliarsi completamente davanti ad uno sconosciuto incontrato poco prima, mentre con lui condivideva il ridottissimo spazio di una sauna, mantenere quella nudità anche fuori ...