Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità

... resistette: si girò verso di lui seria seria, si rallegrò nel cogliere un certo smarrimento nel suo sguardo e, solo dopo avere gustato il frutto di quell’evidente successo, si sciolse in un sorriso largo e divertito.

“Stavo scherzando, Giulio, stai tranquillo …”

Ma lui non si tranquillizzò per niente. Forse stava davvero scherzando, ma la rapidità e la decisione della risposta facevano piuttosto propendere per un fondo di verità.

Quella notte nessuno dei due coniugi dormì benissimo.

Giulio si trovava costretto, forse per la prima volta, a guardarsi dentro. Era giunto il momento di capire quali fossero i reali limiti di quel gioco che lo aveva sempre eccitato, animando le sue fantasie con una persistenza che stupiva anche lui. Era sempre stato facile per lui spingere la moglie ad osare di più nel vestirsi. O nello svestirsi, come diceva lei. Le resistenze erano infatti tali e tante da rendere davvero lunga la strada che avrebbero dovuto percorrere prima di raggiungere i limiti della decenza e del buon gusto, quelli che nemmeno lui avrebbe voluto vedere superati.

L’unico reale segno di una potenziale disponibilità della moglie a qualche forma di vero esibizionismo era stato, alcuni anni prima, l’avere accettato di rimanere in topless su alcune spiagge, quando le condizioni lo consentivano. Prima della nascita dei figli, e per qualche tempo anche dopo, la sua resistenza ad esporre il proprio seno era diventata sempre più blanda, fino al punto che Giulio non ...

... aveva nemmeno più bisogno di suggerirglielo. In alcune occasioni aveva perfino accettato di rimanere a seno nudo anche durante il bagno, lasciandolo scoperto anche per percorrere, in piedi, la distanza che la separava dall’acqua ed esponendosi in questo modo nel modo più sfrontato e generoso possibile.

Quelle esperienze, purtroppo ormai lontane nel tempo, avevano mostrato a Giulio che la moglie, pur tra le resistenze che l’educazione subita non permetteva di allontanare mai completamente, sarebbe stata disponibile a percorrere con lui e le sue fantasie ancora un po’ di strada. Non sapeva quanta, ma avvertiva che la risposta della moglie non era del tutto negativa.

Intanto, lui aveva anche scoperto che le sue fantasie non erano per nulla rare e particolari e che invece molti uomini, moltissimi a guardare la quantità di siti internet che vi erano dedicati, sognavano, o forse praticavano, esperienze più o meno estreme di generosa condivisione della propria compagna. La “semplice” esposizione della moglie agli sguardi di altri uomini era, a vedere quei siti, solo il più casto dei desideri o dei comportamenti. Con livelli crescenti di proibita depravazione, quelle pratiche si spingevano infatti agli scambi di coppia, al godere nel guardare la propria moglie andare a letto con sconosciuti, perfino a selvagge e promiscue forme di sesso di gruppo.

Lui non si era mai interrogato se qualcuna di quelle esperienze estreme sarebbe stata davvero accettabile per lui, non seriamente ...