Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 2. ritorno alla normalità

Uscendo dalla doccia, Laura si sentì finalmente sollevata. Marco non c’era più, e nemmeno gli altri uomini con cui aveva condiviso quell’incredibile e incomprensibile esperienza di esibizionistica depravazione. Si legò saldamente in vita il morbido accappatoio bianco con cui era entrata nel centro benessere, assicurandosi che si aprisse solo in una monacale scollatura. Bastò quello per farle sembrare di essere tornata di colpo alla sua rassicurante e rispettabile normalità. Forte di quella riguadagnata sicurezza, si diresse con decisione verso lo spazio esterno che circondava l’area benessere, dove individuò subito la sedia in cui era sdraiato il marito. Puntò sicura quella accanto e vi si abbandonò mettendosi comoda.

Trovò Giulio apparentemente immerso nella lettura di un libro. Provò a leggerne il titolo, ma il suo tentativo rimase vano fino a quando, stupita, non si rese conto che lui lo stava tenendo sottosopra. Le ci volle un secondo per capire che quella ostentata tranquillità del marito provava a nascondere uno stato d’animo del tutto diverso: era evidentemente colpito dal corso degli eventi, di cui peraltro non conosceva che una minima parte. Si avvolse allora nel suo sguardo più dolce e materno, si chinò verso di lui e, senza dire una parola, gli sfilò il libro dalle mani, per restituirglielo dopo averlo ruotato nel verso giusto.

Lui restò stupito per quel gesto e la guardò con tono interrogativo, il tempo necessario per rendersi conto di essere stato ...

... scoperto. La guardò allora con imbarazzo e, finalmente, proruppero entrambi in una liberatoria risata. Nessuno, lì intorno, poteva comprendere cosa stesse accadendo tra loro e questo li fece sentire più vicini di quanto non fossero stati da tempo.

Quel momento di familiare intimità e ilarità era stato sufficiente a vincere l’imbarazzo, consentendo ad entrambi di evitare le verbose e impossibili spiegazioni dei reciproci comportamenti. Non era bastato però a calmare l’eccitazione che gli eventi di quel pomeriggio avevano, in modo diverso, suscitato in Giulio e Laura. Fu lei che sentì, quella volta, di dovere prendere in mano la situazione e si alzò, attirandolo a sé con uno sguardo sensuale e pieno di promesse. Mantenne quello sguardo fisso su di lui fin quando non raggiunsero la loro camera, facendogli ribollire il sangue con un’aspettativa che sapeva non sarebbe stata delusa.

Entrati in camera, Laura infatti non attese nemmeno la chiusura della porta per liberarsi di quell’accappatoio che, poco prima, aveva avvolto intorno a sé senza lasciare scoperto un centimetro di pelle più del necessario. Rimase completamente nuda davanti alla porta della camera che si chiudeva lentamente e, un secondo dopo avere sentito il click della serratura che si chiudeva, con un solo balzo raggiunse il marito, avvolgendogli le gambe intorno al corpo e cercandogli la bocca con famelico e incontrollato desiderio.

Fecero l’amore con furia quasi animalesca. Laura stava lasciando libero sfogo ...