Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (12)
Data: 15/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... “smettila di inventare storie, piuttosto non hai niente in contrario vero che ora me la possa godere un poco anch’io?”.
Mi raggelò. Allora era a conoscenza di tutto. Guardai Gaston che non proferiva parola.
Ero attonito “ma tu come fai a sapere. Gli hai raccontato tutto” guardai Gaston in cagnesco.
“Gaston lo conosco da una vita e quando quella sera siete entrati al ristorante io ero li insieme ai suoi amici. Un caso. Avrei voluto salutarvi, ma non mi era parso vero di vedere tua moglie vestita in modo così diverso dal suo solito. Ho pensato subito … vuoi vedere che la professoressa viene a Parigi a fare la troia?“
Sbigottito non proferivo parola.
“Vedermela sotto il naso con quella scollatura, fasciata in quel miniabito, quella minigonna che ad ogni momento scopriva le calze, lei che girava sempre con abitini castigati, mi sono domandato come fare per poterla avere sempre così. Pensavo di farneticare e sarei ritornato al tavolo con i miei amici limitandomi a salutare la tua troia scosciata con calze e reggicalze in bella vista – sentire che una persona che ci conosceva si permetteva di definirla così mi infastidì, ma come dargli torto – ma ero incuriosito e volevo capire fin dove saresti arrivati”.
Continuando mi schiaffò in faccia quanto Mia non fosse così pudica come pensavo
“Quando poi Gaston mi ha raggiunto e mi ha raccontato che pur accorgendosi di offrire uno spettacolo impudico non cercava di nasconderlo, offrendo le cosce nude ed il sesso in ...
... bella vista, ho pensato che se stava andando in giro senza mutande sarebbe bastato trovare la chiave giusta e sarei riuscito ad avere tua moglie nelle mie mani” .
Lo stavo ad ascoltare allucinato. “Ma quale potesse essere la chiave? Come avrei potuto far di Mia la seria professoressa il mio giocattolo sessuale? A dire il vero non immaginavo di certo che finisse così quando dopo averti seguito di nascosto fuori dal locale tu ci hai offerto quella sua esibizione”
Mi sentii uno stupido. Ma chi l’avrebbe mai potuto pensare di trovare qualcuno che ci potesse conoscere.
“Tutti noi abbiamo ammirato il resto della sua esibizione ed abbiamo giocato la carta Gaston. Il resto mi sembra che mi abbia dato ragione”
Cosimo si affrettò ad aggiungere che in un primo momento aveva solo pensato di scoparsela ricattandola un poco, ma Gaston aveva confezionato un piccolo capolavoro e con l’aiuto di qualche suo amico particolare, come Jamaal, erano riusciti a spingerla, con il mio assenso, verso le più laide umiliazioni. Che desolazione sapere che tutto era stato architettato dalla persona che Mia più di ogni altro detestava e nella sua vita ed a cui mai avrebbe concesso la sua amicizia, ed ora era nelle sue mani.
“non può essere vero, è uno scherzo” Cosimo si fece serio. “Scherzo? Quella puttana di tua moglie non si è ribellata neppure un momento e tu hai accettato che venisse sbattuta in un glory hole come la più squallida delle puttane. Sei più perverso di quanto io possa immaginare ...