-
Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (12)
Data: 15/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... iniziazione di schiava ed il destino che le spetta sarà deciso dal suo nuovo padrone. Del resto dopo quello che si è lasciata fare fino ad ora è difficile pensare che si voglia ribellare” Riconobbi la voce, era Jamaal. “Non è restato nulla di quello che era una seria e rispettabile signora per bene,una professoressa universitaria trasformata in una schiava del sesso. Sono sicuro che farà tutto quanto le sarà chiesto senza difficoltà.” “Sono certo che ti piacerà – disse a Mia a gattoni davanti a lui – ed anche tuo marito troverà molto eccitante sapere che ti dovrai abbassare a fare cose che fino a qualche giorno fa avrebbe mai pensato potessi accettare. Ora vuoi dire a tutti chi sei” le chiese strattonandole il guinzaglio. “Sono la schiava di Gaston, la sua puttana” sussurrò Mia a bassa voce e facendomi ancora una volta rabbrividire. La bendò di nuovo e guidandola uscirono dalla porta opposta da quella da cui era entrata. Amavo mia moglie ma per uno stupido gioco avevo partecipato anch’io a farla sprofondare in quell’abisso di perversione. Cosa restava della sua dignità. Jamaal aveva ragione in quei due giorni la sua vita era cambiata, non era restato nulla del mogliettina tanto per bene che conoscevo; l’avevo trascinata fino a quel punto di non ritorno ma lei non si era ribellata ed io eccitato l’avevo incatenata offrendola a Gaston senza sapere fin dove l’avrebbe trascinata. Quella sera stava iniziando a conoscere solo una parte di quelle umiliazioni a ...
... cui, di seguito, avrebbe dovuto sottostare. Che squallore e che tristezza, stavo assistendo senza avere la forza di reagire. Dai fori della glory hole avevo visto il suo corpo ricoperto di sperma, volgare sempre più degradata, umiliata, era diventata come lei stessa aveva confessato a Gaston: la sua svuota coglioni senza più ritegno. Ci ritrovammo ancora nella sala BDMS. Mi guardai intorno con la paura che ricomparisse mia moglie nella tenuta in cui l’avevamo lasciata. Per fortuna non fu così. Ora avrei dovuto ritrovare Gaston per sapere dove fosse finita. Intanto Cosimo sembrava super preso da quelle fantasie che aveva su Mia. Il suo racconto per quanto perverso non finiva di eccitarmi “La tua mogliettina si è proprio trasformata come volevo. Quando torneremo in Italia dovrà essere a mia disposizione, non puoi neppure immaginare fin dove la saprò spingere ogni giorno sempre più in basso. Seria di giorno e puttana di notte. Dovrà sentire la vergogna crescerle dentro senza poter far nulla per evitare come la saprò umiliare”. Cosimo mi eccitava ma ignoravo quanto fosse vero ciò che mi stava dicendo. Alzai lo sguardo per distoglierlo dai suoi occhi penetranti. Dietro di lui si era materializzato Gaston. La mia sola preoccupazione fu che i due non si incontrassero temendo che Gaston gli potesse svelare il nostro segreto. Cosimo si girò, sorrise “Finalmente, ora ci illustrerai come procede il resto della giornata” Panico. Cercai delle scuse ma Cosimo mi interruppe ...