Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (12) - Racconti Erotici

Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (12)

... ricoperta di sessi che uscivano da tutti i fori. Li accarezzava, li baciava si faceva investire dalle loro eiaculazioni. Si sentiva l’odore dello sperma che usciva dai fori e lei sembrava impazzire. Le mani la toccavano e si lasciava fare.

Un giocattolo sessuale, ecco cos’era diventata. Nell’oscurità non ero in grado di vedere i particolari ma era facile intuire che non le venisse risparmiato nulla da tutti gli spettatori che potevano godere della presenza di una donna disponibile.

Mia non parlava. In ginocchio nuda, offerta come una puttana proprio di fronte a quell’essere che aveva da sempre evitato. Che scelta aveva? Era ignobile quello che stava facendo ma cosa poteva fare? In silenzio aveva accettato il massimo degrado facendosi chiudere li dentro. Forse quella condizione di sottomissione era dentro di lei da chissà quanto tempo e forse realmente trovava eccitante vivere il sesso in quel modo così sporco.

Incredibilmente si abbassò a fare quello che probabilmente fino a qualche giorno prima non avrebbe immaginato. Allungò le mani verso il sesso eretto poi avvicinò il suo volto. Ebbe un fremito, si scostò un attimo ma il nostro vicino in modo insolente avvicinò il suo sesso. Si sottomise così ad una pratica che ormai conosceva bene. La sua bocca avvolse il pene e prese a far scivolare le labbra su quell’asta tra gli schiamazzi di tutti. Ma anche il suo corpo la stava tradendo. Più sprofondava nella vergogna più si lasciava andare in una profonda eccitazione. Nel ...

... tentativo di ritrarsi lui le bloccò la testa così che quando si liberò il fiotto di sperma le si riversò completamente in bocca. Ma nel frattempo altri spettatori eccitati si erano fatti avanti, capendo che un occasione così non sarebbe mai più capitata. Un secondo appena entrato in uno di quei fori lasciò schizzare di potenti getti di sperma che le invasero la schiena. Sentendo quel getto caldo si alzò appena in tempo per trovarsi un altro sesso davanti agli occhi. Presa da un irrefrenabile orgasmo iniziò a succhiare pure quello, e ne condusse le mani su altri sessi. Contemporaneamente, come per magia, si svuotarono entrambi sulle sue mani mentre lei sfuggiva alla gettata di quello che aveva accolto di nuovo in bocca per riceverne il fiotto sul viso.

All’inizio di quella giornata avrebbe voluto ribellarsi ma ora invece stava accettando tutto eccitandosi come una porca. Due altri si svuotarono sulle tette mentre due rivoli di sperma iniziarono a colare sui fianchi. Nauseato mi girai avviandomi verso il fondo della sala lasciando Cosimo da solo. Sicuramente altri ancora si sarebbero svuotati su di lei. Quando mi girai, spiando attraverso un foro, la vidi esausta rimanere sdraiata per terra con il corpo completamente inondato e grondante di sperma..

Nuda stremata al suolo, nella cabina una mano le agganciò il guinzaglio e lo trattenne in modo che Mia fosse obbligata a mettersi in ginocchio.

“Se vi siete divertiti con questa svuota coglioni ora potrete godere della sua ...