Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (12)
Data: 15/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... piaciuto?”
Restai ancora una volta in silenzio per qualche secondo poi sempre quel “Sì” uscì ancora una volta dalle mie labbra.
“E ora cosa vuoi diventare?”
Trattenni per un attimo il respiro, poi inalai quanta più aria potevo e dissi tutto d’un fiato.
“Voglio essere una schiava, una puttana, una svuota coglioni come dice il signor Gaston.”
Sentii i passi di Jamaal girarmi intorno, lentamente, sentii i suoi occhi e il suo sguardo soffermarsi sul mio corpo, anche se non potevo vederlo, poi ancora la sua voce, sempre calma ma sempre autoritaria.
“Gaston ha scelto per te il modo più laido per iniziare la tua carriera di puttana ed io ho organizzato il tuo battesimo di schiava, è proprio questo quello che vuoi, vero?”
Sempre col capo chino e sempre più sottomessa ripetei ancora il mio consueto “Sì”.
“Tuo marito credeva di giocare – riprese Jamaal – e ti ha convinta che quello che facevate fosse solo un gioco tra voi due, senza sapere a cosa potevate andare incontro. Credi che lui ora capisca cosa significa essere una schiava, trascinata verso l’asservimento totale alle voglie di un padrone e quasi certamente alla prostituzione?”
“Io l’ho capito signore – dissi sempre sottovoce – e credo che lo abbia capito anche lui.”
“In ginocchio!”
Mi ordinò la voce e io ubbidii all’istante, sentendo anche sotto le ginocchia quel senso di umido e appiccicoso.
Dopo pochi secondi sentii sulle labbra appoggiarsi il sesso di Jamaal. Senza indugiare aprii la ...
... bocca e lo accolsi tra le mie labbra. Il sapore e l’odore inebriante del sesso mi prese ancora una volta il cervello e iniziai a succhiarlo e a riceverlo quanto più potevo nella mia gola. Dovevo farlo, e non solo perché me lo aveva ordinato quell’uomo, ma perché era quello che volevo, era quello che ora desideravo, ora più che mai mi sentivo davvero una svuota coglioni.
Non ci volle molto e, finalmente, ricevetti il premio di quella mia dedizione: due, tre spruzzi violenti mi colpirono la gola seguiti da altri più leggeri ed io godetti nel sentire quel sapore sulla mia lingua per poi ingoiare quello che mi veniva donato.
“Sei veramente una splendida svuota coglioni – concluse Jamaal – la tua bocca è fatta solo per prendere dei cazzi trou à bites.”
Sentii la sua mano scivolare tra le mie gambe e raggiungere il sesso che trovò bagnato.
“Ti piace puttana?” Più che una domanda sembrò un’affermazione.
“Mi piace molto, signore.” Risposi immediatamente rendendomi conto di come mi riusciva spontaneo entrare in quella parte.
“Ti sei bagnata come una cagna – continuò la voce – sei veramente una puttana molto promettente. Ma ora vedremo cosa sai fare. Sei pronta a diventare una professionista del sesso?”
Ecco, ora forse iniziavo a rendermi davvero conto di quello che mi si chiedeva, forse in quel momento mi trovai a pensare ancora una volta e a cercare di capire a cosa stavo andando incontro. Anche se quella situazione era davvero difficile da comprendere, specialmente ...