1. Un mondo inesplorato - 12. una nuova vita...


    Data: 14/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... tutto quello sperma, facendosi trascinare dal suo desiderio in un atto che adesso arrossiva al solo raccontare al marito. Dopo avere avuto tanto a lungo la vagina riempita dai suoi due amanti, in quel momento aveva sentito quasi un vuoto, che aveva colmato con le sue stesse dita bagnate del loro seme. Le mani le erano scivolate meravigliosamente sulla clitoride, portandola ancora una volta ad un incredibile orgasmo.
    
    “Mi stai dicendo che ti sei toccata davanti a loro? Che sei venuta accarezzandoti con le dita bagnate del loro sperma?”, Giulio la chiese esterrefatto, stupito, ma per nulla contrariato.
    
    “Meno male che non ero lì con voi. Sarei stato colto da un infarto! Certo che dicevano che eri una troia… Non avrei saputo neanche io come definirti diversamente. Una splendida, svergognata, troia da scopare e fare godere”.
    
    Non riuscendo più a trattenersi si tuffò tra le sue gambe con il viso e cominciò a leccarla e a baciarla. Per tutto il resto di quella lunghissima confessione rimase lì, bevendo le sue profumate secrezioni, rese sempre più abbondanti dalle rievocazioni di quei momenti di intenso piacere e dalla stessa presenza della sua lingua tra le gambe.
    
    Laura andò avanti, raccontando che i due uomini le avevano impedito di alzarsi per lavarsi. L’avevano costretta infatti a rimanere sul letto in mezzo a loro, nuda, sporca, sudata, sentendo il loro seme asciugarsi sulla pelle. Si ...
    ... era addormentata così, in mezzo a quei due uomini che l’avevano trascinata in un turbine di piacere e promiscuità, sentendo le lenzuola sotto il suo corpo bagnate e appiccicose.
    
    La mattina dopo era stata svegliata dalle carezze di Marco. Aveva cercato con gli occhi l’altro suo compagno di giochi della notte prima, apprendendo con delusione che era dovuto andare via presto e che si scusava di non averla salutata.
    
    “Non preoccuparti” le aveva detto Marco. “Siete così vicini, potrete rivedervi quando e come volete, a casa vostra, a Catania, qui a Siracusa. Mi ha chiesto di darti tutti i suoi recapiti. E vuole che sappia che raramente ha conosciuto una donna calda e libera come ti sei rivelata tu. Adesso, però, se non vuoi che mi ingelosisca, smettiamo di parlare di lui e vieni qui”.
    
    E l’aveva ancora scopata, facendola godere un’ultima volta in quell’incredibile fine settimana che il marito le aveva regalato.
    
    Il racconto fatto al marito, sempre più dettagliato e vivido nei particolari, le faceva tornare alla mente gli incredibili istanti di abbandono vissuti in quei giorni. L’eccitazione le cresceva sempre di più, e si sentì infinitamente grata al proprio corpo per il nuovo travolgente orgasmo in cui la lingua di Giulio la trascinò.
    
    Lo attirò a sé, stringendogli il volto tra le mani, e lo baciò con tutto l’amore che aveva.
    
    Erano pronti per il resto della loro nuova vita.
    
    FINE 
«12345»