Ida ~ v ~ puttana.
Data: 01/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69
... figa. Si soffermò brevemente sul clitoride fino strapparle un gemito strozzato.
"Ti sei eccitata puttana. Dovrei punirti anche per questo, ti sto punendo e a te piace."
Giulia si sentì morire, aveva sperato fino all'ultimo secondo che lui non se ne rendesse conto. Arrossì tantissimo, pensando a cosa avrebbe potuto pensare il suo ragazzo in quel momento "Ti chiedo perdono padrone" mormorò affogando nell'imbarazzo.
Lui la colpì proprio lì in risposta, mandandole una scossa mista di dolore e piacere in tutto il corpo "Quando ti rivolgi a me devi supplicarmi, puttana. E ora passiamo ad oggi. Sei venuta qui, eludendo due guardie, disobbedendo al principe di Persia, disturbando la mia quiete con i tuoi piagnistei, quale potrebbe essere una punizione adeguata secondo te?"
Giulia respirò rumorosamente, si sentiva accaldata, sudata, eccitata, confusa, imbarazzata. Non aveva idea di cosa rispondere poi mormorò "Io sono sicura che, padrone, sceglierete una punizione più che adatta per me"
"EH NO!" esclamò lui assestandole altre sberle sulle natiche e sulle cosce "Non ti azzardare ad adularmi! Rispondi puttana!"
"Penso...penso che cinque sculacciate possano bastare" disse ormai al limite la ragazza.
L'imperatore scoppiò in una grassa risata " Te le darò moltiplicate per cinque, puttana" e sogghignando la colpì ancora arrossandole le gambe, facendola sobbalzare per la violenza con la quale le assestava ogni colpo poi al quinto colpo si fermò e prese a masturbarla, la ...
... trovò fradicia, dentro e fuori e portò i suoi umori sul suo culo, rendendolo più lucido ancora, e poi le diede altri colpi e altro piacere, alternandoli fino a portarla al limite.
Egli stesso si sentiva inconsapevole, trascinato dal piacere, annebbiato dalla soddisfazione di dominarla sia nel dolore che nel piacere. Il membro gli scoppiava dentro i pantaloni, le mani gli pizzicavano a causa dei colpi dati, eppure avrebbe potuto continuare così per diverse ore. Lei era vicina all'orgasmo, lo sapeva, lo sentiva come gemeva ad ogni carezza, come si porgeva sia ai suoi colpi che ai suoi vezzeggiamenti, ormai priva di qualsiasi difesa.
La punizione era finita, le aveva dato venticinque colpi, eppure non si sentiva soddisfatto, si chinò su di lei baciandole e mordendole il collo, facendole sentire la propria erezione sulle natiche "Puttana..." le sussurrò leccandole l'orecchio "sei stata brava." Lei sussultò a quelle parole e si spinse ancor di più sul suo cazzo, lo sentiva premerle addosso attraverso la stoffa e gemeva di desiderio.
Lui emise un gemito roco e si staccò immediatamente "Tieni a bada i tuoi istinti, puttana." la ammonì mettendosi di nuovo a sedere. Giulia aveva un'espressione di totale delusione, non capiva perché lui non la voleva prendere e si sentì inadeguata con un uomo per la prima volta, tutti quelli incontrati prima erano ansiosi di fare sesso con lei, sapeva di essere una ragazza bella, eppure lui no, lui nemmeno eccitato all'inverosimile la voleva, ...