1. Mi piace guardare – parte prima


    Data: 30/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... hanno incontrato un’asta dura e, quando ho seguito la verga fino alla radice, le mie sono finite su un cespuglio di peli pubici. Quella verga era troppo simile alla carne per essere tutt’altro che carne! “Sorpresa!!” ha detto Rosa. “Wow!” ho risposto. “E ora ho intenzione di chiavarti!” e con un semplice movimento ha spinto la sua lunga asta dura in profondità nella mia figa ben scivolosa. Chi avrebbe immaginato che Rosa fosse un trans! “Cavalcami!” mi ha ordinato e non ho resistito a fissare il suo sguardo con quei bellissimi occhi. Lentamente ho sollevato il mio corpo finché non son riuscita a sentire il glande del suo cazzo duro come una roccia che stava per scivolare fuori dalla mia figa bagnata e scivolosa e poi altrettanto lentamente ho spinto con la orza di tutto il mio corpo per far penetrare in me tutta la lunghezza del suo albero scivoloso fino a quando non ho sentito le sue palle pelose tra le labbra della mia figa e poi, quasi altrettanto lentamente, l’ho fatto di nuovo senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi neanche per un istante. Così abbiamo dondolato dolcemente, accelerando insieme quasi impercettibilmente e muovendoci con perfetto tempismo. Con la coda dell’occhio ho visto che i gemelli avevano iniziato ad accarezzare le loro aste rigide e si stavano masturbando con gli occhi fissi sul lettino dove mi trovavo felicemente impalata. Ho levato le mani dai ...
    ... fianchi di Rosa e sono andata ad accarezzare quelle enormi tette mentre facevo scorrere la mia figa piena di lei andando su e giù per la lunghezza della sua turgida asta. Due delle mie dita si sono chiuse sui suoi capezzoli duri stringendoli e pizzicandoli delicatamente. Solo allora Rosa ha emesso un gemito. Mi sono chinata per baciare le sue labbra socchiuse, ho allargato le gambe e mi sono seduta su di lei prendendo completamente quel cazzo e mi sono sollevata lentamente per far vedere come a Rosa come prendessi il suo sesso liscio e ricco di miei umori. L’ho fatto in modo che Rosa l’esibizionista mi guardasse, fosse il voyeur, mentre la scopavo come una cowgirl. I nostri occhi erano fissi, il nostro respiro era rallentato e ci spingevamo a vicenda per raggiungere l’orgasmo. Eravamo l’unica cosa che accadeva nell’intero universo, il resto non contava niente, poi ho visto gli occhi di Rosa spalancarsi, i suoi fianchi contrarsi e mentre rilasciava un flusso caldo e denso di sperma su di me, il mio stesso orgasmo di ha sconvolto dandomi infinite scariche elettriche. Finito di godere sono caduta in avanti ancora una volta e le mie labbra sono andate a cercare le sue. Non abbiamo parlato per molto tempo ed infine finalmente Rosa ha detto con un sorriso “Allora, ti piace solo guardare, eh?” Ho risposto “Ho detto che mi piaceva guardare, non ho mai detto che mi piaceva solo guardare!” 
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