1. Il Vecchio Torchio - Capitolo 2


    Data: 29/12/2019, Categorie: Incesti Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti

    ... proiettata in loop continuo, le scene più rudi che acquistano una vividezza ed un livello di dettagli che, probabilmente, non sono nemmeno esistiti nella realtà.
    
    Raggiungo verso mezzogiorno passato la paninoteca del paese, dove avevo preso appuntamento con il proprietario che, in cambio di una buona recensione, mi offrirà il pranzo. Una cosa che faccio spesso, e che mi permette di risparmiare qualche euro ogni volta, anche se, di solito, quanto mi passano non mi fa certo correre il rischio di un’indigestione. L’uomo, che si chiama Luigi, mi racconta la storia della sua attività, ma anche questa riceve lo stesso trattamento del mulino, soprattutto perché sa essere ancora meno interessante. Ci scambiamo i soliti commenti, le trite e ritrite parole che ormai hanno smesso di avere un qualche senso per me, quindi mi accompagna ad un tavolo dove una cameriera mi porta un panino, quello “speciale della casa”, avvolto in un anonimo tovagliolo di carta. Ringrazio simulando la massima gratitudine e soddisfazione che riesco a inventarmi, scatto qualche foto alla pietanza e mi metto a mangiare.
    
    C’è poca gente nel locale, solo un quarto dei tavoli è occupato da qualche coppietta e c’è solo una famiglia con due bambini che sembrano più interessati a rincorrersi che a consumare il pranzo. Si nota facilmente, almeno per me che ho visitato parecchie paninoteche e simili, che il proprietario ha cercato di far apparire il suo esercizio il meglio possibile con la minore spesa, ma sembra ...
    ... uno di quei bar degli anni ’90, con più metallo inossidabile che legno e un’illuminazione piatta e fredda. Se non fosse per il fatto che mi stanno offrendo il pranzo e che ha davvero bisogno di una certa spinta per non chiudere entro qualche anno, anche se non gli darei più di un “quattro”, mi spingerò verso un voto ben più alto e scriverò una recensione in cui sorvolerò sull’atmosfera poco accogliente e mi soffermerò su quella marea di sciocchezze che allungano un post senza dire nulla di particolare. Spero che il titolare apprezzerà il mio sforzo, anche considerando il panino ben inferiore a quelli che ho mangiato in altre occasioni.
    
    Sono troppo affamata perché il sapore del pasto abbia davvero importanza, e la mia mente continua a non riuscire a focalizzarsi su qualcosa che non sia ciò che mi perseguita da questa mattina. Anzi… non riesco a togliermi dalla testa Sara inginocchiata davanti a Luca, posseduta in bocca senza rispetto.
    
    A quel pensiero, lo stomaco mi si chiude e un prurito che, ormai, non so più se apprezzare o detestare, riprende a farsi sentire tra le gambe. La pessima maionese, roba che si compra a vasetti da un chilo al discount, ne sono certa, mi scivola nella gola come se fosse sborra densa e dal sapore rancido, costringendomi a domandarmi che sapore abbia il seme del ragazzo….
    
    Fisso il mezzo panino che ho in mano, che in questo momento è appetitoso quanto un pezzo di compensato, chiedendomi se anch’io, se avessi un fratello bello quanto Luca, sarei ...
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