Il Vecchio Torchio - Capitolo 2
Data: 29/12/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti
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Mi sono addormentata, immagino, verso le quattro di mattina, sebbene il termine “svenuta” potrebbe essere più appropriato. Dopo che Sara ha scoperto che ho visto lei e suo fratello consumare un rapporto sessuale animalesco, sono stata assalita dal terrore; ero convinta che sarebbe accaduta una tragedia, con i due ragazzi che avrebbero fatto irruzione nella mia camera e, nascosta letteralmente sotto le coperte del letto, preda di un rimestio di emozioni contrastanti quanto possono essere la paura e l’eccitazione, il dubbio e la speranza, ero certa che subire lo stesso trattamento della ragazza contro l’albero del giardino sarebbe stato il migliore destino che potessi aspettarmi.
E invece, alle sette, quando l’indifferente sveglia del mio cellulare ha iniziato a trillare, ero ancora distesa sul materasso, illesa, ma stremata dalle emozioni che hanno continuato a flagellarmi anche nelle tre ore di incoscienza. Non posso nascondere che ho lasciato suonare il telefonino per diversi secondi, spaventata come una bambina, convinta che ci fosse qualcuno lì fuori, oltre la protezione delle lenzuola, pronto a ghermirmi. Invece, come scoprii quando presi coraggio e sbirciai oltre il mio nascondiglio di tessuto, non c’era nessuno, e allungai una mano per zittire la suoneria che aveva iniziato a recitare gli impegni di quel giorno: la visita al mulino Cazzaniga, pranzo ...
... in una paninoteca, pomeriggio a fare fotografie per le storie di Instagram in riva al lago di Garda.
Se fino al giorno prima ricoprivano, soprattutto un mulino abbandonato in una valle, ben poco interesse, in quel momento mi apparivano come un luogo dove potermi nascondere dalla vendetta dei miei ospiti, o per lo meno dei due figli.
Vorrei non presentarmi a colazione, uscire di qui senza farmi vedere, ma fa parte dell’accordo che ho stretto verbalmente via telefono con la padrona del Vecchio Torchio e… diamine, cosa mi impedisce di fuggire? Forse, solo la paura, che io stessa riconosco insensata, che qualcuno scopra che sono scappata e lo faccia sapere ai miei follower su Instagram e sul mio sito internet. Poi sarebbero loro a fuggire da una travel influencer che non sa fare il suo lavoro.
Alla fine, dopo essermi lavata e vestita, scendo nel salotto dove avevo incontrato il giorno prima la padrona di casa, Sandra, come mi aveva poi rivelato chiamarsi. Sussulto quando la trovo lì, ad aspettarmi, accanto al tavolo. Sorride, ma non è quel sorriso aperto e sincero di una persona felice; mi colpisce il cuore, come se su quelle labbra gravi un dolore che ne impedisce la completa distensione e brucia dietro le iridi azzurre. Improvvisamente, ho la certezza che sia a conoscenza del vizio dei suoi figli e Sara le ha rivelato che li ho scoperti: adesso, ne sono sicura, mi implorerà di non dire nulla a nessuno del loro segreto e forse cercherà di comprare il mio silenzio. Mi ...