1. Storia di una sirena 2 - di bocca buona


    Data: 22/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Syren, Fonte: Annunci69

    ... euforico e coraggioso.
    
    Ci concentrammo sui compiti che mi erano stati assegnati a scuola, non capivo bene il ragionamento di chissà quale regola e lui iniziò a spiegarmela con la sua voce calda e seria. In quel momento ero focalizzato realmente sui numeri e, senza un pensiero di comando conscio, mi appoggiai alla sua coscia con la mia mano per potermi avvicinare al foglio. Non so per quanti secondi o minuti rimasi fermo in quella posizione così confidenziale, ma lentamente realizzai dove mi stavo trovando.
    
    Eravamo così vicini che un suo ricciolo sfiorava impercettibilmente una mia tempia, il suo parlare emetteva piccoli getti di fiato caldo che mi raggiungevano e i miei polpastrelli iniziarono a registrare il tocco della sua coscia.
    
    Prima che potessi scostarmi imbarazzato, sentii improvvisamente una sua mano che mi stringeva il polso, delicata ma ferma e, lentamente, me la stava trascinando sempre più su, verso il suo pacco. Lo ricordo come se fosse oggi, nonostante lo scorrere del tempo si fosse magicamente fermato: attraverso la stoffa dei suoi pantaloni spiccava un’innegabile erezione.
    
    Il mio corpo è paralizzato, trattengo persino il respiro, ma tutti i miei sensi rimangono all’erta e ogni scanalatura delle mie impronte digitali percepisce ogni fibra del tessuto sopra il suo interno coscia, dove la sua mano chiusa tiene bloccata la mia aperta.
    
    La sua voce si è abbassata leggermente, ma continua la sua spiegazione come se nulla fosse, come se quell’azione non ...
    ... fosse un suo gesto volontario, ma dettato da una forza esterna.
    
    Il mio cuore sta battendo all’impazzata, potrebbe esplodere da un momento all’altro, rimbomba talmente forte nella mia cassa toracica che potrebbe essere udito anche da lui. Per la prima volta in vita mia non ho pensieri che mi vorticano in testa e agisco, con estrema calma e delicatezza certosina gli stringo il pacco rispondendo al suo tocco. Confermo: Giorgio ha il cazzo duro.
    
    In quegli attimi elettrici le mie orecchie si dimenticano di ascoltare e non capisco più se lui stia continuando a parlare, ma io proseguo nel mio tastare ed inizio anche a sfregare leggermente. È una sensazione potentissima percepire il corpo di un’altra persona nella propria mano, sto toccando qualcosa finora proibito che non mi appartiene. Ho accesso ad una zona intima di qualcuno, di un maschio, che mi piace. Desidero questo maschio, lo voglio e lo sto finalmente toccando, non è il mio pacco, è il suo, solo della misera stoffa mi separa dalla sua carne, ma è lì, fra le mie dita, si muove, è vivo, è un ragazzo vero, è…
    
    - Vuoi toccarlo?-
    
    Un suo sussurro mi riporta alla realtà ed il silenzio che non stavo ascoltando mi riempie i timpani. Penso di avergli risposto un assenso perché scansa la mia mano e sento che sta armeggiando con la cintura e la zip dei pantaloni. Non ho il coraggio di guardare e tengo gli occhi incollati al foglio, senza vederlo. Rumore di tessuto e poi di nuovo la sua mano che accompagna la mia tra le sue ...
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