1. La sua troia - i


    Data: 18/12/2019, Categorie: Etero Autore: NoOne8, Fonte: Annunci69

    ... affannatamente, sperando che finalmente sarebbe riuscita a ottenere il suo desiderio.
    
    “Tirati su, girati.”
    
    Tremando, la moglie tornò in ginocchio, girandosi per guardare Marco negli occhi. Non aveva mai goduto così in vita sua, e ancora non era venuta.
    
    “Togliti quella maglietta.”
    
    Serena obbedì immediatamente, rimanendo a seno nudo, indossando solo i leggings strappati, che le lasciavano scoperte le cosce e la fica fracida.
    
    Marco le porse il perizoma che le aveva strappato di dosso. Lei guardò l’offerta con un’espressione confusa.
    
    “Prendile”, insisté.
    
    Serena allungò la mano e prese l’indumento lacero.
    
    “Adesso, mettile nella fica.”
    
    Lentamente, la donna si portò le mutandine tra le labbra gonfie e bagnate, preoccupata, ma non appena cominciò a farle entrare si rese conto che era così bagnata e aperta dalle sue dita che entrarono praticamente da sole.
    
    “Brava.”
    
    Marco cominciò quindi a dedicarsi alle tette della moglie, finalmente esposte. Serena non aveva un seno grande, aveva una terza neanche troppo piena, ma proprio per questo era rimasto sodo come quando l’aveva conosciuta, anzi, da allora si era solo riempito, senza perdere in alcun modo di tonicità. Adesso, gonfio per l’eccitazione, con i capezzoli turgidi come spilli, era più invitante che mai.
    
    “Stringiti le tette.” Ordinò.
    
    Si portò entrambe le mani sotto i seni, sollevandoli e stringendone uno per mani tra i palmi, accostandoli tra loro.
    
    Marco si chinò in avanti, pizzicando i ...
    ... capezzoli tra pollice e indice. Serena trasalì.
    
    “Fa male?”
    
    “S-Sì…” Balbettò Serena, avendo paura di deluderlo.
    
    “Ti abituerai.” Rispose secco il suo uomo, tirandola a sé proprio dai capezzoli.
    
    Avendola di nuovo tra le gambe, Marco iniziò a marcare il territorio sbattendo e sfregando il suo cazzo umido sulle tette, infilandolo anche nella generosa scollatura, spalmando i suoi umori sui capezzoli. Una volta finito di incensarle il seno, si chinò, allungando una mano tra le sue gambe, per sentire quanto fosse ancora bagnata. A mala pena fece in tempo a toccarla.
    
    “Ahh…”
    
    Serena stava per esplodere. Voleva solo venire. E ora che aveva le tette spalmate degli umori del marito, non riusciva a liberarsi di quel profumo di cazzo che le penetrava le narici a ogni respiro. Sentiva le pareti della sua fica pulsare contro le mutandine, impregnandole sempre di più. Era completamente sottomessa al volere di Marco, in una specie di trance. Se glielo avesse chiesto, si sarebbe volentieri ficcata un palo in culo pur di farsi scopare da quel grosso cazzo duro e godere come la puttana che ormai aveva la certezza di essere.
    
    “Senti quanto sei bagnata, quelle mutandine staranno annegando…”
    
    Osservò Marco, accarezzandole le labbra con la mano, divaricandole con tre dita per raccogliere più umori possibili, provocando numerosi sussulti alla moglie.
    
    “Guarda quanto ti eccita essere la mia puttana.”
    
    Le mise le dita imbrattate di umori biancastri davanti agli occhi.
    
    “Assaggiati.” ...
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