1. Linda la nerd – Capitolo 12


    Data: 17/12/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autoerotismo Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... culmine era una smorfia simile a quella di qualcuno che stesse scoreggiando, e un paio di schizzetti di sborra. La sua amica le aveva confidato che già come la guardava le aveva fatto passare la voglia di spompinarlo, e aveva continuato solo per riuscire a vincere la semifinale.
    
    Ma Linda, a quanto pareva, era riuscita dove la sua amica, forse non al suo livello ma che con la bocca ci sapeva comunque fare, non era approdata a nulla. Quali segreti aveva mai quella verginella che…
    
    Francesca si scosse, accorgendosi di essersi sbagliata: Linda non era affatto vergine! Come le ricordò la sua fica con quel fastidio continuo che le irradiava nell’inguine, Mauro le aveva confidato che la nerd in realtà quel venerdì, al suo pari, stava chiavando. E lei avrebbe voluto prenderla per il culo chiedendole chi fosse lo sfigato tanto disperato da volere entrare nel suo letto, quando lei era stata sfondata da Mauro in un lurido vicolo… Di certo, si disse con rammarico, Linda aveva avuto dentro di sé un amante comunque migliore di quello che aveva occupato la sua passera.
    
    Come aveva detto che si chiamava, il bastardo ritardato, prima di impalarla con quell’avambraccio? Prese il telefonino e controllò nella app che usava per segnarsi gli appunti.
    
    “Tommaso Varotto”, apparve sullo schermo.
    
    Dove lo aveva già sentito nomin… Francesca sobbalzò, quando finalmente e a tradimento la sua memoria prese quell’informazione e gettò sulla scrivania della sua coscienza la cartelletta associata ...
    ... a quel nome.
    
    – Cazzo! – esclamò la ragazza, sentendosi una stupida, – Tommaso!
    
    Si chiese come avesse fatto a scordarlo: lei stessa ci aveva provato un paio di anni prima. Lo aveva scoperto ad una festa, quando vi si era presentata con un paio di amiche. Aveva visto questo ragazzo, non particolarmente bello di viso, con le spalle larghe, accompagnato da una ragazza bionda esile, un vero schianto: si era accorta che tutti i ragazzi mangiavano con gli occhi la figliola, ma anche diverse ragazze guardavano con intensità lui; mentre gli ometti si limitavano a darsi di gomito e sulle loro bocche si leggevano ripetutamente termini come “figa” e “me la farei”, quando la stesse andò in bagno, un paio di ragazze si erano avvicinate a Tommaso, parlandogli e proponendogli il proprio numero di telefono, ma lui rifiutava con educata fermezza. Le ragazze se ne andavano con lo sguardo di qualcuno che avesse appena scoperto di avere solo un altro paio di giorni di vita.
    
    Incuriosita, Francesca aveva chiesto alle sue amiche cosa stesse vedendo. Non le sembrava affatto il tipo con cui perdere il proprio tempo, con quella faccia anonima, anche quando la ragazza bionda, quella fotomodella mancata, era tornata dal bagno e l’aveva baciato con passione, diventando i due l’invidia di buona parte delle persone presenti.
    
    Gianna, sua cugina con un paio di anni in più di lei e che, assieme ad un paio di amiche, l’aveva aspettata alla festa, l’aveva fissata stupita. Le aveva chiesto se stesse ...
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