Linda la nerd – Capitolo 12
Data: 17/12/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
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Nelle puntate precedenti:Francesca, la magnifica e malefica bulla della N. Sandrini, al terzo giorno della semifinale della gara di pompini segreta organizzata da quattro ragazzi della scuola è certa di avere già in tasca la vittoria, anche considerando la sua ottima prestazione. Seppure costretta a restare davanti al computer dalla consapevolezza di avere gravi lacune nello studio, quel pomeriggio avrebbe voluto assistere alla pessima esibizione di Linda, la sua vittima preferita, una nerd che probabilmente non ha mai fatto sesso. O forse sì, come le ricorda la sua fica, devastata da Mauro come pagamento per rivelarle con chi, qualche giorno prima, la sfigatella sembra abbia passato il pomeriggio nel proprio letto, ma la cosa non la impensierisce ugualmente, nonostante il nome dell’amante di Linda continui a girarle per la mente, sicura di averlo già sentito nominare.
Capitolo 12
Il segno di uguale non era più il nemico numero uno di Francesca. Sì, continuava a fissarla dallo schermo, comodamente appollaiato nella sua casella di testo in cima allo schermo, ma adesso era in compagnia di stringhe di lettere e segni di punteggiatura. Erano questi ultimi ad aver preso il posto dell’uguale negli incubi della ragazza, a sghignazzare per la sua incapacità di ficcarsi in testa come funzionasse quella roba apparentemente senza senso.
Lei ...
... li odiava, li detestava. Per l’ennesima volta si chiese perché non avesse studiato da muratore. Sarebbe stato un lavoro faticoso e polveroso, ma almeno non avrebbe richiesto l’uso di computer e dannati programmi incomprensibili come fogli di calcolo.
“Dovevi fare la pornostar, Francesca. Sei così brava a succhiarlo…”
A tradimento, come se a parlare fosse stata la griglia del foglio elettronico, le tornarono alla mente le parole di Daniele quando i loro sguardi si erano incontrati al termine del pompino. Lei custodiva tra le labbra la sua cappella, calda e pulsante, le dita di una mano che sorreggevano il suo cazzo, la sborra bollente che la colava in gola scivolando sulla lingua dopo avergli dato piacere. Gli occhi castani di lui, quando si erano posati nei suoi neri, scintillavano per l’orgasmo appena ricevuto, un sorriso sincero e grato che addolciva ancora più quel viso meraviglioso. Francesca si era eccitata tutto il tempo che aveva passato in ginocchio davanti al ragazzo, riconoscente col destino di averle avuto il bel Daniele come giudice, ma quando lui le aveva accarezzato il volto con una mano… non avrebbe bagnato le mutandine così tanto nemmeno se si fosse pisciata addosso. In quel momento avrebbe voluto sdraiarsi a terra davanti a lui, togliersi qualsiasi cosa indossasse, e darsi piacere a sua volta, un paio di dita che s’insinuavano tra le grandi labbra della sua fica, mostrandogli il buco che avrebbe tanto voluto le riempisse, le tette che avrebbe desiderato ...