Andrea
Data: 16/12/2019,
Categorie:
Trans
Autore: lisaslut, Fonte: Annunci69
... disposizione,una piccola disposta a tutto pur di farmi piacere e lui sembrava fatto apposta per esaudire il mio sogno.
Decisi che la cosa migliore era farlo parlare, ottenere che si aprisse e mi confessasse senza scrupoli i suoi pensieri, le sue voglie e i suoi problemi. Dovevo diventare ai suoi occhi colui che con grande generosità gli permetteva di mettere in pratica le sue fantasie e le sue tendenze femminili, il suo protettore e benefattore oltre che amante.
Mi accorsi che la signora Roncato, una bella donna bionda e prosperosa stava parlando con Mauro il mio socio.
Antonella, cosi si chiamava, era sposata con un dirigente di una importante società e aveva una figlia di tredici anni.
Era una pessima guidatrice e negli ultimi mesi si recava spesso in officina per far sistemare i graffi alla sua mercedes grigia.
Vestiva sempre in modo elegante e sexy con abiti firmati, gonne corte e tacchi. Era una di quelle donne insoddisfatte a cui il marito non dedica più grande attenzione e che quindi è disposta a concedersi qualche scappatella per soddisfare le sue voglie represse. Ci avevo flirtato per un mese a suon di doppi sensi e sguardi infuocati e la settimana prima me l’ero finalmente scopata proprio dentro alla sua bella mercedes.
Mauro ne andava matto e avrebbe voluto godersela anche lui ma lei non sembrava interessata.
Portava una quinta, aveva un culone bello grosso anche se un po’ cadente e due belle gambe.. La sua bocca da pompini era la fissa di ...
... Mauro ma nella mia esperienza avevo visto che ciò che Antonella prediligeva non era la fellatio ma il sesso anale. Non se ne trovano spesso di donne che ti concedono il culo subito la prima volta che te le scopi e io ne avevo approfittato alla grande. Nonostante le dimensioni del mio attrezzo non avevo avuto grande difficoltà a metterglielo tutto dentro, evidentemente la signora lo faceva lavorare parecchio il suo culone.
Mi salutò da lontano con un grande sorriso e un cenno della manina curata. Risposi al saluto, mi avvicinai e la baciai sulla guancia.
“Ancora problemi con l’auto Antonella ?” chiesi
“si, sono proprio una frana a parcheggiare”
Dissi a Mauro che andavo un attimo al bar e uscii dall’officina. Colsi lo sguardo irritato della donna ma non mi importava in quel momento i miei pensieri erano solo per Andrea.
Rimasi al bar per mezzora sorseggiando una birra e rimuginando poi tornai in officina.
Mi guardai intorno, la donna se ne era andata.
“Mio dio, hai per le mani quel gran pezzo di gnocca e te ne vai al bar, che ti prende ?” disse Mauro
“Non lamentarti, ti ho dato la possibilità di parlarci un po’ da solo” risposi sorridendo “probabilmente se gli fai vedere il tuo arnese quella và in brodo di giuggiole.
“Magari, perché te ne sei andato ?, non mi dire che non te lo faresti di nuovo quel culone che si ritrova ?”
Lo guardai con malizia per osservare la sua reazione a ciò che stavo per dirgli
“Ho per le mani un ragazzino burroso che mi ...