Le corna di laura 4 - Racconti Erotici

Le corna di laura 4

La chiacchierata con Laura e Silvia ha aperto molti squarci nella stupidità che ha condizionato quella prima parte della nostra vacanza; decisamente la prospettiva avrebbe potuto essere e forse doveva essere diversa; ma non me la sento di giurare sulla buona fede di Laura, che ho sperimentato troppo abituata a fare capricci e pronta a prendere decisioni avventate senza tenere in nessun conto le conseguenze.

Mi ha invece profondamente colpito la serena sofferenza di Silvia che dimostra una pena intensa e vissuta sulla pelle, una capacità di portare a buonsenso anche situazioni estreme; ma soprattutto mi ha impressionato il livello di coinvolgimento che ha ammesso apertamente dopo la notte delle stelle cadenti; troverei logico dare un seguito alla vicenda, dopo la dichiarazione di amore di lei; ma temo di incidere su un corpo già martoriato.

Non avendo parole, le prendo la mano e le bacio il palmo, per distinguere il salamelecco del baciamano dalla voglia di comunicazione della mia passione per lei; ha una spiccata sensibilità per certe cose e mi chiede subito, senza esitare.

“Mi porti in camera tua o scegli un altro posto?”

“Non ti porterei mai in camera, perché non è sesso quello che vuoi o che voglio darti; torniamo in riva al mare?”

Vedo il suo ragazzo e l’amico persi in pista a tentare improbabili agganci, faccio una carezza sul viso di Laura, prendo la mano di Silvia e la conduco verso la battigia; Laura mi sussurra.

“Sarò qui d aspettarti; non dare ...

... tutto il tuo amore; ricordati che aspetto almeno le briciole di quello che ho sprecato.”

“Non credo che ci daremo amore nel senso che pensi tu; abbiamo bisogno solo di dirci addio da innamorati impossibili!”

“Allora posso considerarmi ancora un amore possibile?”

“Prova a chiedere a chi l’abbia vissuto quanto tempo ci vuole per cancellare un amore … “

“Ma io non voglio che tu cancelli l’amore per me … “

“E non sarà Silvia, che ti vuole bene, a passare il cancellino; vuole un risarcimento ideale ed io voglio darle tutto quello che posso; ma non voglio farti soffrire … “

“Mi fai quasi venire voglia di essere lì a guardarvi e ad ascoltarvi mentre fate l’amore … “

“Non so neppure se voglio fare l’amore; se avessi vissuto la notte delle stelle cadenti, sapresti cosa si prova e si fa, quando si è pazzamente innamorati e, coscienti che è un errore, lo si commette per la bellezza intrinseca.”

“Pensa a me qualche momento, mentre diventi suo solo per quell’ora.”

“Tu non puoi sparire dalla mia testa, qualunque cosa faccia … “

Scappo via e raggiungo Silvia che passeggia sulla sabbia umida della linea di battuta dell’onda; la prendo per le spalle, accosto alla mia la sua testa e mi giro a baciarle i capelli; mi passa una mano dietro, in vita, e la va a prendere con l’altra, davanti; poi la lascia scivolare e mi sfiora la patta; il ‘fratellino’ reagisce e scatta in piedi.

“Sarà solo amore, ma anche toccare la tua mascolinità mi riempie di voglia.”

“Andiamo ...