Il giovane giardiniere
Data: 11/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... movimenti iniziò a lavorare il glande e l’anello coronale con la lingua, prima di spostarsi nell’area sottostante.
Le mie mani afferrarono la sua testa.
Lui continuava a succhiare i primi cinque centimetri del mio cazzo, mungendomi il liquido pre seminale.
Tutto quello che potevo fare era gemere e gemere sotto il suo tocco.
“Oh Dio Marco non fermarti! Fammi venire, piccolo!”
“A suo tempo, Dario.”
Disse sollevandomi il cazzo.
“Dannazione, stai rispondendo bene, baby.”
“Oh merda, sono così pronto a venire!”
Dissi.
“Vediamo se riesco a farti venire mentre ti scopo, è quello che io e il mio partner facciamo mentre facciamo l’amore.”
Il mio giovane giardiniere si avvicinò tra le mie gambe posizionando il suo corpo e il suo cazzo, pronto a entrare nel mio buco. Spremette dell’altro lubrificante nel culo e sul suo cazzo. Lentamente iniziò a spingere la testa dentro di me, fermandosi brevemente dopo aver rotto l’anello esterno.
Dopo alcuni secondi di riposo sentii il suo palo scivolare ulteriormente nella mia cavità anale. Quando l’anello coronale passò sulla mia prostata, strillai di piacere.
“Oh mio Dio, immagino di aver trovato il tuo punto G, vero Dario, ora so come e dove lavorare con te.”
Disse con un grande sorriso in faccia.
“Oh Dio Baby fammi venire mentre mi scopi!”
“Oh sì, lo farò!”
Detto questo iniziò a scoparmi ritmicamente. Non riuscivo a credere che l’uomo dei miei sogni, il ragazzo senza maglietta che avevo ...
... osservato così tante volte, mi stesse scopando.
All’inizio tenevo le gambe in alto con le mani che le afferravano dietro le ginocchia per facilitare l’ingresso mentre lui continuava ad incularmi facendo scivolare tutta la lunghezza del suo uccello dentro e fuori del mio culo. Poi lasciai la presa, lasciando che le mie gambe cadessero intorno alla sua vita, tenendole piegate alle ginocchia. Presto cominciai a spingere contro i suoi glutei mentre allungavo la mano e iniziavo a manipolare i suoi capezzoli.
Ansimò.
“Se continui a giocarci mi farai venire!”
Spostai le mani ad afferrargli le natiche e tirarlo dentro di me. Volevo tutti i suoi centimetri dentro di me. Volevo sentire la sua intera lunghezza e circonferenza dentro di me mentre i suoi peli pubici solleticavano il mio scroto.
Mentre lo tiravo dentro di me, lui abbassò la testa e iniziò a succhiarmi un capezzolo. Sospirai di piacere.
“Se continui così, mi farai venire.”
“Allora facciamolo.”
Accelerò i colpi dell’uccello dentro di me. Ogni volta che la sua cappella passava sul mio punto “G”, urlavo di piacere. Ad ogni suo colpo rispondevo spingendo contro di lui, eravamo sincronizzati come una macchina ben oliata.
Dall’espressione del suo viso potevo dire che era vicino ad eiaculare e lo ero anch’io.
“Vengo!”
Urlò.
“Anch’io!”
Risposi accelerando.
I nostri cuori battevano all’impazzata e respiravamo affannosamente.
Vidi gocce di sudore che cominciavano ad apparire sulla fronte di ...