Il giovane giardiniere
Data: 11/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
“Wow, signor Lodi!”
Gridò una voce eccitata dall’altra parte della stanza.
A quanto pare, avevo dimenticato di chiudere a chiave la porta sul retro, c’era il mio giovane vicino, Marco, che settimanalmente si prendeva cura del mio prato.
Era fermo sulla soglia della stanza con un’espressione scioccata e incredula sul viso. Non c’era modo di coprire, trovare scuse o negarlo, ero stato sorpreso. Sì, ero stato colto in flagrante, dal vicino di casa, con un grosso dildo color carne che mi riempiva il culo.
“Dannazione, signor Lodi, è un dildo enorme quello che le sta riempiendo il culo.”
La mia faccia era diventata rosso barbabietola mentre guardavo l’adolescente attonito fermo a pochi passi di distanza. Il grande schermo al plasma stava riproducendo un provocante video porno di sottofondo. Con tutti i gemiti che provenivano dalla TV mi ero dimenticato di tutto ciò che mi circondava quella mattina.
In breve, ero troppo preso a guardare e ascoltare due ragazzi che scopavano nella doccia della palestra per preoccuparmi di qualsiasi altra cosa. Per tutto il tempo mi ero trastullato con uno dei miei dildo più grossi e di color carne.
Il ragazzo, vedendo il notevole rigonfiamento nei suoi calzoncini da bagno blu e dai capezzoli che sporgevano sotto la maglietta bianca, doveva essere rimasto lì per alcuni minuti.
“Allora Marco, ora che mi hai beccato, cosa farai, correrai a casa e dirai a tuo padre che il ragazzo della porta accanto è un fottuto ...
... pervertito?”
“Oh, diavolo no, signor Lodi.”
Rispose il ragazzo.
“Vorrei sapere se posso partecipare e giocare anch’io.”
“Non sei un po’ giovane per voler giocare con uno più grande?”
Chiesi un po’ infastidito con lui che aveva fatto irruzione e sapendo che frequentava ancora il liceo.
“Tra poche settimane avrò finito il liceo e venerdì scorso ho compiuto diciotto anni.”
Rispose il ragazzo.
“Inoltre lei non è così vecchio; in più, penso che tu sia davvero sexy, amico!”
Il ragazzo mi stava lusingando con i suoi complimenti. Quello che aveva detto era vero, avevo appena festeggiato il mio ventitreesimo compleanno, quindi avevo solo cinque anni più di Marco, molti amici mi avevano detto che sembravo molto più giovane e che avrebbero dovuto chiedermi la carta d’identità al bar.
Mi ero sposato due anni prima ed avevo divorziato da poco, il vero sesso con un essere umano era mancato dopo il divorzio. Del resto non avevo avuto molto sesso mentre ero sposato. Immagino di essere quello che potrebbe essere definito dagli standard odierni un sesso dipendente.
Penso di essere nato arrapato e da quando riesco a ricordare tutto quello che volevo era sesso mattina, mezzogiorno e sera. È così che ho sempre immaginato l’inizio e la fine di ogni giorno: con il piacere sessuale.
La mia ex, invece, d’altra parte, voleva il sesso alle sue condizioni, solo quando lo voleva lei e non era molto spesso. Durante il mio breve matrimonio invece di un dolce pompino mattutino dalla mia ...