Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – sesta parte
Data: 04/12/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu
... ciò, mi tolse la gabbietta e mi disse: “tu ora te ne vai a casa con Linda e Alessia, ti accompagnano loro. Io farò in modo di far partire tardi Marco, così tu avrai il tempo di arrivare, entrare, lasciarmi le chiavi sotto il tappeto e nasconderti nell’armadio. Ora vai, sfigato… ci vediamo a casa… o meglio, tu mi vedrai, mentre io avrò davanti solo il bel cazzone di Marco ahahah”. In seguito me ne andai e Linda e Alessia mi accompagnarono a casa. Linda mi disse: “buona sega, sfigatello… continua pure a fare così, ma, quando hai tempo, pensa pure a quello che ha detto Alessia”. Disse quest’ultima: “già… pensaci quando hai tempo… se vuoi continuare a farti trattare da sfigato, fai pure, ma sappi che una via d’uscita ora ce l’hai… sta a te percorrerla… ma ovviamente decidi sempre tu. Buonanotte, tesoro!”. Uscito dall’auto, mi diressi subito in casa e seguii le istruzioni della mia padrona. Io mi nascosi nell’armadio e dopo 10 minuti sentii la porta di casa aprirsi. Arrivarono i due fidanzati, che non persero tempo e si fiondarono subito in camera da letto. Si strapparono letteralmente i vestiti di dosso e subito iniziarono a scopare. La scopata durò un’ora e Francesca urlava come una matta dal piacere, cosa che faceva anche Marco. Ormai la mia dea lo aveva conquistato e lei si sarebbe sistemata in tutti i sensi. Io poi mi segavo e mentre Francesca ebbe un orgasmo potente con Marco, io schizzai violentemente e dovetti trattenere l’urlo di piacere, altrimenti sarei stato ...
... scoperto. Pensate che fine che avevo fatto… godere nel vedere la ragazza che mi sarei dovuto scopare io scopata da un’altra e con il quale lei si era pure fidanzata… ero quello che ero e, sinceramente, non mi importava, perché, se davvero fossi stato in grado, ci sarei stato io al posto di Marco. Finita la scopata, Marco e Francesca avevano ufficializzato il loro fidanzamento ed io dovetti assistere anche a questo. Poi Marco si rivestì ed andò via, soddisfatto di essersi accaparrato la mia padrona. in seguito la padrona Francesca, mi disse: “bene, sfigato puoi uscire”. Io uscii e mi chiese: “allora, sfigato.. ti è piaciuto come ho scopato? Ormai è mio e difficilmente mi scapperà”. Io gli risposi: “padrona, come sempre, è stata una forza della natura… beato chi fa sesso con lei”. Disse lei, sarcastica: “già… e tra questi non ci sarai mai tu, verginello ahahahha”. Poi continuò: “bene, sei stato bravo, oggi in particolar modo e come ricompensa ulteriore non ti farò più indossare la gabbietta, a meno che tu non mi costringa a farlo, ma ormai penso di potermi fidare di te. Comunque ora andiamo a dormire che è tardi. Domani potrai dormire e ti lascio la giornata libera. Staremo in casa e parleremo del tuo futuro lavorativo come dovrà essere, sarà l’unica cosa che dovremo fare”. Non so che piani avesse per me su questo versante, ma, qualsiasi cosa avesse in serbo, non avevo altra scelta che obbedirle, perché lei era la mia padrona, la mia splendida, maestosa e superba padrona ...