1. Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – sesta parte


    Data: 04/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Sensazioni Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu

    Se dovessi fare un bilancio finora della mia storia con Francesca, direi che l’esperienza è molto positiva e soddisfacente. Per quel che mi riguardava, lei poteva fare di me quello che voleva: mi ero consegnato a lei per mia libera scelta, non mi aveva costretto o ricattato in alcun modo. Mi aveva manipolato? Sicuramente, ma le avevo permesso io di farlo, perché lo desideravo. Lei sin dall’inizio ha rispettato la mia volontà, tant’è che mi aveva pure concesso una scelta tra questa sorta di schiavitù ed una storia di sesso. Come ho lasciato spesso trasparire dai precedenti racconti, io penso questo di me stesso e non mi vergogno a dirlo: sono un verginello segaiolo sfigato. Forse, se mi vedeste, non lo direste, ma i fatti parlano e quelli sono incontrovertibili. Se a 28 anni (età attuale) non si è mai avuta una ragazza, anche solo occasionalmente, necessariamente qualcosa non va. Cosa non lo so, ma questa è la situazione e, credo, che a questo punto sia ormai immodificabile. Quello che in questo momento mi dispiace è che questa storia sia di fantasia. La ragazza che ispira questi miei racconti è reale, anche se non si chiama Francesca. L’ho conosciuta davvero, ma non l’ho mai incontrata per un motivo veramente idiota e per il quale incolpo me stesso ed effettivamente la colpa è mia, ma vi posso assicurare che mi sarebbe piaciuto vivere una storia simile con lei.
    
    Comunque, al di là di questa breve digressione, la mia storia con Francesca, la mia padrona, proseguì nei ...
    ... giorni seguenti. Eravamo rimasti di incontrarci nei week-end, anche perché io avevo comunque una vita al mio paese e dovevo fare le mie cose e altrettanto lei. Ovviamente noi ci sentivamo sempre la sera per videochiamata. In quei momenti, però, non voleva essere per me la padrona che era di solito, ma un’amica e infatti si comportava sempre così. A lei interessava davvero quello che facevo e mi chiedeva spesso come procedevano i concorsi che facevo ed io le dicevo che mi stavano andando bene, anche perché ci voleva tempo per concluderli. Anzi, su questo versante era particolarmente interessata e, durante una videochiamata mi disse: “per quanto riguarda il versante lavorativo, ne dobbiamo parlare, perché ho in mente dei progetti per te”. Non sapevo cosa avesse in mente, ma non mi importava: io, come detto, mi ero consegnato totalmente a lei e di me poteva disporre come meglio credeva. Il venerdì mattina stavamo facendo un’altra videochiamata e mi disse: “dunque, schiavetto… come ben sai, io devo concludere questo fidanzamento con Marco. Sì, in realtà stiamo già insieme, ma siamo rimasti entrambi d’accordo che perché sia ufficiale è necessaria un’altra scopata, ma una davvero importante. Per cui ho bisogno di te e dobbiamo fare le stesse cose dell’altra volta: estetista, parrucchiere, vestiti, doccia, riscaldamento pre scopata… ma c’è una variazione, perché non andremo in pizzeria, ma direttamente in discoteca. Domani sera ho intenzione di ballare con Marco, di provocarlo il più ...
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