1. Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – sesta parte


    Data: 04/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Sensazioni Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu

    ... possibile e poi scoparmelo come non mi sono mai scopata nessuno prima. Ovviamente non andremo noi tre soli, ma verranno anche Linda e Alessia, così, mentre io sarò impegnata col mio ragazzo, loro ti terranno compagnia, almeno finché anche loro non trovano un bel maschione ahaha”. Io dissi: “certo, Francesca (in videochiamata potevo chiamarla per nome), farò come vuoi tu”. Lei disse: “sono contenta di averti con me, sfigatello”. Arrivò il venerdì pomeriggio e partii per Caserta. Arrivai lì alle 18:00, ora alla quale Francesca finiva di lavorare. La aspettai lì 10 minuti, arrivò e salii in macchina per andare a casa sua. Arrivati nel suo appartamento, mi disse: “grazie di essere qui, schiavetto. Per stasera non ho niente in mente per te. Fai conto che siamo due buoni amici (come sempre, ero in friendzone) che passano un venerdì sera insieme e, almeno fino a domani, puoi chiamarmi Francesca. L’unica cosa che ti impongo è che fino a sabato notte tu indosserai questa gabbietta di castità. Fino alla scopata con Marco, tu resterai chiuso qui dentro, perché l’unica coSa che ti deve importare è di farmi raggiungere il mio vero obiettivo… va bene, schiavetto?”. Io risposi: “sì, Francesca, mi deve importare solo che tu riesca a scoparti Marco come si deve e che ti sistemi con lui”. Lei mi disse: “bene, sfigatello… ormai non devo più nemmeno dirti le cose, ci arrivi da solo”. Detto ciò mi mise la gabbietta di castità, in modo che non potessi avere nemmeno erezioni fino a che non ...
    ... avesse ufficializzato il suo fidanzamento con Marco. In seguito passammo una serata tranquilla: una cena, un po’ di vino, due chiacchiere e poi ci mettemmo sul divano a vedere un film. Alla fine, nonostante fosse la mia padrona, era anche una buona amica e questo lo dimostrò più volte durante la serata. Mentre stavamo vedendo il film, io mi ero un attimo rattristato… diciamo che avevo varie preoccupazioni, che per riservatezza non dirò quali sono, e poi comunque non era bello essere vergine a 26 anni sapendo che tutte le ragazze con cui hai provato non ti hanno voluto. Francesca si voltò e mi vide con la testa bassa, scuro e pensieroso e mi chiese: “c’è qualcosa che non va, tesoro?”. Io le risposi: “no, niente… non ti preoccupare”. A lei non potevo nascondere niente e mi disse: “se stai così, vuol dire che c’è per forza qualcosa che non va. Non so cos’è, ma di sicuro non è un bella cosa”. Io dissi, anche un po’ stizzito: “Francesca, ma alla fine cosa ti importa? Io per te non sono altro che uno schiavetto da usare a tuo piacimento… mi usi come più ti pare e mi umili come più ti aggrada… cosa ti importa se sto male o no?”. Lei disse: “vabbè, se rispondi così c’è evidentemente qualcosa che non va… se il problema è questo nostro rapporto, ti ho già detto che puoi interromperlo quando vuoi, io non ti costringo. Forse per te è eccessivamente pesante? Ho abusato troppo di te? Ho fatto qualcosa di troppo pesante?”. Io le risposi: “Francesca… la verità è che io ultimamente sono stanco… ...
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