Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – sesta parte
Data: 04/12/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sensazioni
Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu
... stanco proprio di tutto… sono stanco di studiare, stanco di fare concorsi, stanco di alzarmi la mattina e di essere insoddisfatto per la mancanza di lavoro, stanco perché sono vergine a 26 anni”. Lei, avendo capito il mio sfogo, mi disse: “ho capito, tesoro… dentro di te senti molta insoddisfazione per la tua vita per via di queste cose… la prima cosa che mi viene da dire è che non devi dire mai più che di te non mi importa solo perché sei il mio schiavetto. Di te mi importa, altrimenti io non ti terrei qui con me… anzi, facciamo una cosa, adesso parliamoci molto chiaramente. Sì, è vero, io ti ho manipolato e fatto il lavaggio del cervello, ma non ho forzato la tua volontà, perché tu hai voluto così. Per conto mio, mi andava bene anche la scelta opposta da parte tua, perché tu potevi scegliere anche semplicemente di scopare ed io non avrei avuto niente in contrario. E poi… io e le mie amiche abbiamo parlato di te e sai cosa ci siamo dette? Al di là di quello che è successo settimana scorsa, noi pensiamo che in realtà tu, più che di una padrona, avresti bisogno di una vera amica e poi anche di farti una scopata!”. Io dissi balbettando: “Francesca… ma io sono confuso… tu mi hai detto che devo restare vergine… quindi…”. Mi interruppe e disse: “ascoltami… io voglio che tu rimanga vergine e sia il mio sfigatello per la vita, ma ho bisogno che tu sia convinto di questo. Se non ne sei convinto fino in fondo e la cosa ti crea tristezza, non serve. Anzi, ti dico subito questo… in ...
... particolare ad Alessia non sei indifferente e mi ha detto apertamente che, se ce ne fosse la possibilità, ti scoperebbe e ti aggiusterebbe lei per bene”. In effetti io avevo percepito che ad Alessia non fossi tanto indifferente, ma non pensavo che una come lei potesse provare interesse per me… continuò Francesca: “Ascoltami, tesoro… io posso immaginare che tu sia triste, stanco. etc… ma questi sono momenti passeggeri, ci stanno… lo so poi che tu soffri per via dei tuoi fallimenti in ambito sentimentale, ma succede… ne abbiamo già parlato, no?”. Io chiesi: “Francesca, posso piangere?”. Lei mi disse: “ma certo, tesoro, vieni qui e piangi pure”. Piansi per un quarto d’ora con Francesca che mi accarezzava e mi consolava. In seguito mi ripresi e dissi: “Francesca, scusami se mi sono rivolto così male prima nei tuoi confronti”. Lei disse: “non preoccuparti, lo so che per te non è facile, può succedere e ti perdono per questa volta, ma non farlo mai più”. Dissi: ” grazie, Francesca”. Lei poi mi disse: “bene, ora che ti sei sfogato è tutto a posto. Ora è tardi, andiamo a dormire, perché domani ci aspetta una giornata molto intensa”. Io dissi: “sì, Francesca, domani devi assolutamente chiudere con Marco, è la tua grande opportunità ed io voglio che la sfrutti. Perdonami ancora per prima e ti prometto che da ora in poi accetterò senza discutere e con il sorriso il mio ruolo da sfigato, perché io sono questo, il tuo verginello segaiolo sfigato!”. Lei mi disse: “bravo, sfigatello, bravo! ...