Sottopassaggio
Data: 04/12/2019,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: Michela84, Fonte: xHamster
... immaginazione, doveva essere grande più o meno come quello di un cavallo.
Quando le entrò dentro si sentì addirittura sollevata sulle funi che la tenevano appesa alla parete.
Aveva sentito nuovamente qualcosa che si rompeva dentro ma non era riuscita ad emettere neanche un sospiro, perché era rimasta completamente senza fiato, mentre Valeria gridava disperatamente.
Lui cominciò a muoversi, con dei movimenti lunghi e potenti, che le facevano supporre un arnese di taglia fuori misura.
Ad ogni movimento sembrava entrare più in profondità, allargando il varco creato da quelli che l'avevano preceduto.
Questo gigante dalla pelle nera l'avrebbe sicuramente sventrata.
Quando l'africano uscì da lei, facendo un bel passo indietro, si sorprese di essere ancora viva.
Fece cadere la moneta nel barattolo e ricominciò subito.
Lo fece due volte di seguito, poi ci fu una breve pausa. Evidentemente, voleva darsi il cambio con il suo compagno, impegnato con Valeria.
Dopo quest'ultimo atto della loro punizione, le misero di nuovo il cappuccio ...
... e le slegarono.
Non erano assolutamente in grado di camminare e così le riportarono indietro di peso, caricandole poi sul furgone.
Si svegliarono la mattina presto sulla spiaggia deserta.
Paola si accorse che, in mezzo ai piedi, aveva un barattolo di latta.
Dentro c'era lo slip del suo costume e sotto un mucchio di monete da un euro.
Anche davanti al corpo di Valeria, ancora addormentata, c'era un barattolo uguale.
Ci misero parecchio tempo per riuscire ad arrivare a piedi a casa, dove rimasero tutto il giorno senza uscire mai.
Il momento peggiore, di massimo sconforto, fu quando, sotto la doccia, tra lo sperma ed il sangue raggrumato, provarono a vedere in che condizioni erano dietro.
La mattina dopo, fecero le valigie e giurarono che non avrebbero mai più messo piede in quel paesaccio di merda.
Il motivo principale, della loro partenza, anche se non lo avrebbero mai ammesso, non era tanto dovuto alla violenza subita, ma piuttosto al fatto che non riuscivano ad accettare il fatto che, sotto sotto, ci avevano provato gusto.