1. La sottomissione di Chiara


    Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: elgmstr, Fonte: RaccontiMilu

    ... Alessia sulla protezione dei suoi rapporti precedenti e di lei si fidava. L’ultima persona con cui aveva fatto sesso non protetto era stato lui. Era vestita con un abito lungo nero che si era comprata per l’occasione. Il vestito aveva un’ampia scollatura sul petto e degli spacchi vertiginosi fino all’inguine che a ogni passo mostravano la balza di pizzo delle autoreggenti per intero e le sue bellissime gambe da modella. La depressione l’aveva fatta dimagrire e il suo seno era leggermente diminuito, ma il suo corpo era bello come Carlo se lo ricordava. Chiara era in piedi alla destra di Carlo, con le gambe unite e le mani dietro la schiena. ‘Siediti’ Disse Carlo accennando con un dito alla poltroncina davanti alla sua ‘Posso offrirti qualcosa da bere?’. Prima ancora di aspettare una risposta le versò dello Champagne in due calici di cristallo. ‘Grazie Signore’. Alessia riconobbe la marca di quella piccola produzione di Champagne che Carlo si faceva spedire apposta da Reims, in Francia. Diverse immagini le tornarono alla mente. Riusciva a stento a contenere la sua emozione. Carlo prese dal tavolino accanto alla poltrona una candela. Con l’altra mano tirò verso il basso il guinzaglio. Essendo questo collegato al gancio anale infilato nel culetto della ragazza, la sua schiena si inarcò subito mentre lei si inginocchiava. Chiara sapeva cosa voleva dire la candela. Poggiò la sua guancia sul pavimento rivolgendo il viso a Carlo con le mani sul pavimento allineate al suo viso e tirò ...
    ... insù il culetto, fino a formare una piramide di cui il suo ano doveva essere il vertice. La piramide non era perfetta: la schiena non era sufficientemente inarcata e il buchetto era leggermente fuori asse rispetto alla verticale. Carlo si alzò in piedi, prese una frusta dal tavolino e le sferrò un unico, duro colpo sul sedere, senza alcuna rabbia ma anzi con estrema calma: ‘La posizione non &egrave corretta, Chiara’ ‘Chiedo perdono Signore’ disse Chiara inarcando ulteriormente la schiena e tirando ancora più in su’ il suo culetto. ‘Così va meglio’ Disse Carlo rimettendosi a sedere. Alessia era estasiata, e completamente fradicia. Rivedere l’autorevolezza di quello che non aveva mai smesso di considerare il suo Padrone e assistere di nuovo al suo stile calmo e sicuro di dominazione l’aveva eccitata come non le accadeva da anni. Carlo lubrificò il culetto di Chiara con una goccia di gel e vi infilò la candela accesa. Chiara sapeva che avrebbe dovuto mantenere la sua posizione come se fosse un oggetto, indipendentemente dal fatto che dopo poco la cera bollente avrebbe iniziato a colargli sulla delicata pelle rosa, attorno all’ano, lungo le delicate labbra della vagina, fra le cosce. Carlo iniziò una conversazione del più e del meno con Alessia. Questa tuttavia era talmente eccitata che non riusciva ad ascoltare le parole di Carlo. I suoi umori avevano attraversato il vestito e bagnato la stoffa della poltrona. Ebbe l’istinto di allargare le gambe per anticipare il momento in cui ...
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