La sottomissione di Chiara
Data: 25/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: elgmstr, Fonte: RaccontiMilu
... un secondo prima, non un secondo dopo’ ripeté. ‘Si Signore’. Chiara aspettò qualche minuto in silenzio, con le gambe dritte e unite, l’ora e nel preciso istante in cui l’orologio segnò le 15:00:00, col cuore in gola e gli occhi chiusi, come lanciandosi nel vuoto, bussò alla porta.
Sentì dei passi dall’altra parte della porta avvicinarsi con calma. La porta si aprì. Carlo, un bell’uomo atletico di quarant’anni, era sempre vestito elegantissimo: abito scuro di taglio sartoriale con tessuto comprato in Savile Row a Londra; camicia chiara perfettamente stirata; cravatta ben abbinata, seria ma non austera; scarpe assolutamente classiche e perfettamente curate. Carlo la lasciò entrare senza dire una parola. Si mise a sedere su una poltroncina dell’ampio salottino della suite accavallando le gambe. Chiara era stata istruita su quello che doveva fare. Entrò nella stanza camminando lentamente con un piede perfettamente davanti all’altro. Poggiò il suo trolley accanto al muro. Si portò davanti alla poltrona dove era seduto Carlo e iniziò a spogliarsi lentamente e sinuosamente cominciando dalla gonna. Si ricordò le parole di Carlo: ‘Ricordati che il tuo obiettivo è diventare, fra le altre cose, il mio oggetto sessuale. Ogni tuo movimento dovrà sempre essere un invito a usarti. Dovrà sempre sottolineare, in ogni istante, la tua accessibilità e prontezza nel soddisfarmi’.
Chiara si spogliò il più lentamente e sinuosamente che poteva. Si era allenata a casa davanti allo ...
... specchio per molte ore. Il microtanga era completamente fradicio e una goccia dei suoi umori colava lungo l’interno di una coscia. Mentre si toglieva la leggera camicetta scollata Carlo infilò un dito nel microtanga attraverso il sottile nastro viola per valutare quanto era bagnata: ‘bene’ disse ‘questo è il grado di umidità che esigerò in ogni istante, se tu passerai l’esame’ ‘Si Signore’ rispose Chiara con un tono della voce roco, quasi inudibile per l’eccitazione. ‘Posso?’ chiese toccandosi leggermente il microtanga. ‘Continua’ rispose Carlo. Chiara si tolse il microtanga lentamente. La sua figa era chiarissima e i peli biondi e lisci, pur non essendo mai stati depilati, corrispondevano quasi esattamente alla forma che Carlo prediligeva, che era abbastanza stretta ed estremamente curata.
Come da istruzioni, Chiara, rimasta solo in autoreggenti e scarpe nere con tacco 12, si inginocchiò davanti a Carlo. Carlo prese un foglio di carta dal tavolino accanto alla poltroncina e, come prima cosa, le lesse le regole del rapporto di sottomissione. Si trattava di regole a protezione della schiava: la volontarietà del rapporto, la possibilità di interromperlo in qualunque momento da ciascuna delle due parti, la parola d’ordine per interrompere la sessione di dominazione, il gesto sostitutivo della parola d’ordine nel caso in cui la schiava fosse impossibilitata a parlare, l’obbligo da entrambe le parti di produrre i risultati di un test HIV eseguito nei giorni immediatamente ...