Sex Workers
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Nero di Penna & Corvina, Fonte: EroticiRacconti
... parte della verginella timida la divertiva pure. Abbiamo concordato il canovaccio, che qui riporto:
• L’iniziazione della (finta) adolescente deve essere graduale e credibile;
• Quando lei spia i “grandi” che scopano, meglio usare due videocamere alternate, una puntata sul letto della coppia, l’altra in primo piano su di lei che spia e si masturba;
• Non bisogna scoprire subito la ragazza che spia, ma insospettirsi di continuo per i rumori. Per l’uomo è una tortura; deve interrompere ogni volta e alla fine sarà lui, incazzato (esattamente) a scoprire la ragazza mezza nuda che si tocca.
• Una volta che lui prende per un braccio la fanciulla e la porta davanti alla moglie, non devono subito lesbicare: farà spogliare lentamente la piccola spia e la farà lentamente avvicinare a lei. Poi farà un cenno a lui di uscire… non è chiaro se la ragazza sarà punita e come.
• Lui se vuole può guardare la scena dalla stessa prospettiva della ragazza, oppure tornare dieci minuti dopo, chiamato dalla moglie, la quale condurrà il gioco autorizzando l’accoppiamento.
Proviamo l’ingresso in scena della ragazza: deve semplicemente passare ogni tanto dietro a noi come se fosse una di casa, ovviamente vestita. Saranno gli utenti collegati a far domande, a chiedere chi è e che ci fa a casa nostra in salotto o perché è così impacciata quando stiamo “lavorando”. Non deve per nessun motivo sembrare una complice prezzolata, ma una ragazza che per caso passa ogni tanto da noi, cosciente ...
... del nostro lavoro ma imbarazzata davanti al sesso esplicito. Né deve accorgersi di essere ripresa dalla camera anche lei, anche se entra in campo. A quel punto la trappola è pronta…
…e funziona. Io e Corvina stiamo nudi sul divano come da routine, lei alla tastiera e io a concentrarmi sull’uccello. A quest’ora ci sono molti utenti collegati (dipende anche dal fuso orario di residenza) e non appena Sara entra lentamente in campo per chiedere qualcosa a Corvina, la chat impazzisce: tutti a chiedere di lei. Ma non ce la sprechiamo: diciamo solo che è figlia di amici e che viene una volta ogni tanto, magari prende ripetizioni di russo. Ebbene, per almeno un paio d’ore dovremo rispondere in italiano e in inglese alle peggio richieste, facendo finta che cercheremo di convincerla a venire più spesso e a levarsi qualche straccio di dosso. Questo serve anche per alleggerire il nostro lavoro – soprattutto il mio – e a creare diversità: alla fine neanche Corvina sa più che inventarsi e il lesbo in fondo non è poi faticoso. Aumentando l’interesse del pubblico aumentano i guadagni, anche se Sara (la futura Sara Squirt) vuole la sua parte. Anche lei deve campare. Strano mondo l’hard: in rete ci sono giga di porno gratis senza che nessuno si chieda da dove provengano gli investimenti miliardari che lo alimentano. Dall’altra parte ci siamo noi, i guitti del porno fai-da-te, pronti a vendere la figlia (fasulla) o a farselo succhiare dalla moglie davanti a tutti pur di arrivare alla fine del ...