Sex Workers
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Nero di Penna & Corvina, Fonte: EroticiRacconti
... rimediano e con l’attuale tecnologia un video saprebbe girarlo anche un bambino, anche se piazzare le luci nei punti giusti non è facile: troppe volte la fotografia illumina la scena in modo diretto, senza ombre, quasi una metafora del porno stesso. Ancora: per scopare, il letto va bene – ci mancherebbe! - ma dobbiamo metterci in modo da far vedere a tutti quello che facciamo. A questo punto copio da un sito di chat erotica l’idea del telecomando per videocamera: primi piani, zoom e movimenti di macchina sono regolabili a distanza, senza spostarsi ogni volta e far vedere pure la mano davanti all’obiettivo. Prove generali: luci a posto, videocamera ben piazzata, schermo del computer per controllare la scena. Interni giorno, lui e lei in camera da letto, ciak! cominciamo a spogliarci, ma con lo spirito di chi va al lavoro e così non va. Ci viene da ridere e ricominciamo da capo. Io resto in boxer e lei in sottana di pizzo e mentre gliela sfilo, controllo l’inquadratura sul monitor. Pessimo: sembra che aspetto le istruzioni di un fantomatico regista. Da capo, decidiamo di fare come se nessuno ci guardasse, il che è un paradosso: il Nudo prevede sempre un osservatore. Già, e le luci? Quando uno di noi incrocia il fascio di luce davanti al volto, istintivamente chiude gli occhi e si vede. Da capo: mettiamo le luci in modo che non disturbino troppo il nostro lavoro. Ora, la luce principale (key lite) è la luce più forte e determina come apparirà la scena. La luce di riempimento ...
... (fill lite), che di solito è più morbida della prima fonte di luce, dovrebbe trovarsi sul lato opposto della luce principale. La retroilluminazione (back lite) deve essere posizionata dietro l’oggetto in modo da fornire la profondità di campo. Vi annoio? Corvina s’innervosisce, mentre mi chiedo se ce la farò a mantenere un’erezione. In quel momento capisco che il mestiere di pornoattore non dev’essere così facile come sembra. Qui almeno siamo soli, ma immagino con una troupe intorno… ma dobbiamo essere spontanei.
Ripieghiamo sul rapporto orale. Nel porno con un pompino puoi andare avanti anche per mezz’ora; nella realtà di coppia invece non è una pratica così frequente come uno potrebbe pensare. Con gli adolescenti sarà diverso, ma tra adulti si va subito al sodo. Molte poi lo fanno “quando si sentono”, cioè quasi mai, oppure lo considerano roba da puttane, ed è anche per questo che molti mariti vanno a puttane. La mia prima moglie oltretutto non ci sapeva fare: troppo sbrigativa e poco attenta alle nervature del membro. Se almeno avesse visto con attenzione appena un paio di pornazzi, non era poi tanto difficile imparare. Corvina almeno sa farlo, intendo ad arte: prima timide leccate, poi lo prende in mano e comincia a lavorarlo nei punti giusti, per poi ingoiarlo per intero chiudendo gli occhi. Dove e da chi ha imparato? Meglio non chiederlo e godersi la bocca che avviluppa l’uccello e la lingua che gira attorno al glande. Nel porno poi il pompino funziona sempre: si ...