1. In tempi di quarantena conto le pecorine per dormire (la mia prima volta da attivo e il piccolo buddah)


    Data: 16/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Frivolousb, Fonte: Annunci69

    ... sessuale era cresciuto a dismisura, arricchito anche da esperienze interraziali con neri, e asiatici vari. Emblematico fu un incontro con un maschio solo attivo, sui trentacinque anni, che una sera all'Xcub mi disse che alla fine i “froci sono tutti delle troie disoneste e che io ,in particolare, ero la regina delle troie disoneste!”. E inaspettatamente un noioso giorno d’estate ricevetti un messaggio da “Stronzo”.
    
    All’inizio non riuscii a ricordarmi chi mai avessi potuto registrare sotto quel “colorito” nickname, poi ebbi l’ illuminazione, era Ale! Avevo cambiato il suo nome in rubrica perché…be’, perché erano cinquantotto giorni esatti che non si faceva vivo, che non rispondeva ai miei messaggi, e la cosa mi fece parecchio incazzare. Comunque non mi importava più perché alla fine lui era tornato, sembrava volermi ancora e questo era quello che contava. Mi scrisse che era stato sull’ isola della Maddalena per un addestramento e che non “poteva avere contatti” con l’ esterno. Insomma l’avevo già perdonato e mi misi pure a piangere. Inoltre mi diede appuntamento per il sabato successivo.
    
    Lui ricominciò con i messaggi romantici, con le sue telefonate interminabili nel cuore della notte, per la felicità del mio parentado e il vicinato. Ricominciò a ripetermi che era “innamorato di me” e che mi considereva “il suo ragazzo ideale”. Non vedevo l’ ora che arrivasse sabato.
    
    La vigilia del nostro incontro lui per telefono mi raccontò per filo e per segno quello che avremmo ...
    ... fatto il giorno dopo: lui fermo al mio binario ad attendermi, il pranzo insieme, l’ intero pomeriggio passato in sauna, la romantica cenetta…insomma mi fece sognare.
    
    Ovviamente nulla andò come previsto. Lui arrivò ,scazzato, in ritardo, certo colpa del treno… era fine luglio, faceva molto caldo e lui era sempre più scazzato. Fu la mia prima volta in una sauna gay. Non ricordo bene come, ma riuscii pure a venire in bocca a un vecchio goloso, usufruendo per la prima volta in vita mia, devo ammettere con una certa soddisfazione personale, di una cabina con glory hole (vidi chi me lo succhiò, perché l’ avevo visto prima di rinchiudermi nella glory, quello che proprio non riesco a ricordare era come io fossi riuscito a liberarmi, anche solo per un attimo, dal guinzaglio di Ale!).
    
    Pensavo sinceramente che Ale fosse il mio piccolo Buddah, dalla pancia grande come il mondo, che mi avrebbe inglobato e protetto dal male. Invece voleva solo prendere il mio culo, e se lo prese. Il suo cazzo di rubinetto mi fece un male atroce, alla faccia delle rassicurazioni tipo “non ti preoccupare, di solito ai ragazzini piace, perché lo sentono bene!”. E in effetti sentirlo lo sentivo, il problema era che lo sentivo troppo. Lui prima di venire lo tirò fuori per concludere l’opera sborrandomi sul culo. Sbrigativamente, poi, mi disse di andarmi a ripulire. Io in leggero imbarazzo ubbidii. A me chiaramente non era piaciuto, ma a lui?
    
    Passammo il resto del pomeriggio chiusi in cabina a parlare e a ...
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